Una parte di stagione in Superbike che ha accantonato, per adesso, la stella luminosa della Ducati che sembra essersi ormai offuscata dinnanzi allo strapotere della BMW guidata da Toprak Razgatlioglu, leader della classifica attuale dedicata ai piloti. Un cambio di scenario fortemente influenzato, ovviamente, dal cambio di regole che il Circus delle derivate ha recentemente adottato. Di questi argomenti ha recentemente parlato Gigi Dall’Igna, Direttore Generale dell’universo corse di Borgo Panigale. Il dirigente della Nuvola Rossa ha incensato il grande lavoro del marchio tedesco e del centauro turco lanciando, però, diverse frecciatine.
Gigi Dall’Igna non demorde: “BMW bravissima, ma il cambio di regole ci penalizza”
“Essere qui è sempre una grande emozione, perché siamo circondati dai nostri tifosi e dagli appassionati del marchio Ducati che trasmettono un calore incredibile. Chiaramente la nuova Panigale V4 S ha rubato la scena e onestamente non vedo l’ora di poterla utilizzare nel mondiale Superbike visto che è il motivo principale per cui è stata sviluppata seguendo le indicazioni fornite direttamente da Ducati Corse – queste le parole di Gigi Dall’Igna durante la WDW –. Parlando di SBK, prima di dire la mia sul regolamento ci tengo a fare i complimenti a Toprak Razgatlioglu visto che, è inutile negarlo, sta facendo un lavoro davvero incredibile con la BMW. Ci sta mettendo in estrema difficoltà ed è giusto riconoscergli il merito, ma è chiaro che ci sia qualcosa da rivedere per quanto riguarda il sistema delle superconcessioni, perché una moto che le utilizza non può dominare in questo modo e occorre trovare quanto prima un sistema in grado di ribilanciare il tutto. Se dovessi scegliere una Ducati in grado di scaldarmi il cuore, direi certamente la 916. Non lavoravo ancora in Ducati, ma era una moto che ammiravano tutti, competitor compresi“.
(Credit foto – WorldSBK.com)