La Figc ha emesso il tanto agognato verdetto. I campionati di Serie A, B e C dovrebbero ripartire nel week-end del 20-21 giugno. Le squadre scenderanno in campo per completare la stagione e centrare i rispettivi obiettivi. L’Ascoli non si trova in una situazione facile. Tutt’altro: i bianconeri sono a ridosso della zona play-out, a quota 32 punti in coabitazione con il Venezia. Dopo l’esonero di Stellone, che ha suscitato non poche polemiche, i marchigiani ripartiranno da Guillermo Abascal. Nel frattempo è avvenuta una vera e propria rivoluzione all’interno della società.
Abascal, atto secondo: missione salvezza
A volte ritornano. Abascal ha recitato il ruolo di mera comparsa nella stagione dell’Ascoli. Eppure l’ex tecnico della Primavera del club bianconero ha saputo lasciare il segno. Subentrato temporaneamente a Paolo Zanetti, il tecnico di Siviglia ha guidato la squadra soltanto nella trasferta di un Livorno fanalino di coda del torneo cadetto. Risultato: Armando Picchi espugnato per 0-3. Certo, non si tratta proprio di un’impresa, visto l’avversario. Ma resta comunque un’ottimo spunto per ripartire.
Abascal, 31 anni, è il tecnico più giovane del torneo cadetto. Ecco le sue dichiarazioni sul proprio profilo Instagram:
Il 4-1-4-1 impiegato nella vittoriosa campagna livornese si è rivelato vincente. Uno schema che ha saputo valorizzare al meglio il ruolo degli esterni avanzati Trotta e Morosini, tra l’altro autori delle marcature che hanno deciso la gara. Potrebbe rivelarsi una scelta vincente? Le alternative certo non mancano. Il 4-3-3 è il modulo maggiormente utilizzato dal tecnico. Un ottimo asso nella manica per continuare a stupire. La scelta della società pagherà?
Nel frattempo, proprio all’interno della società, è avvenuta una vera e propria rivoluzione nell’organico.
Ascoli, cambia tutto: la rivoluzione societaria
Nuova rivoluzione in casa Ascoli. Dopo l’uscita di scena dal CdA del club bianconero dell’ex presidente Giuliano Tosti e di Gianluca Ciccoianni potrebbero esserci altri addii.
Secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com e dal Corriere Adriatico, altri quattro volti potrebbero lasciare l’Ascoli. Si tratta del ds Antonio Tesoro, dell’amministratore delegato Andrea Leo, del club manager Francesco Lillo e del direttore generale Gianni Lovato. Una vera e propria rivoluzione che si accompagna a quella in panchina. L’inizio di una nuova era per i Piceni?
Intanto iniziano a circolare i primi nomi per sostituire l’ormai quasi ex ds Tesoro. Secondo quanto riferito da tuttoascolicalcio.it, tre sarebbero i papabili successori. Si tratta di Ravanelli, di Giorgio Perinetti e da Pietro Fusco, attuale ds della Sambenedettese.
Foto: pagina Facebook Ascoli Calcio 1898 FC SpA
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