“Afferrare una stella”, un racconto dedicato a Mattarella, Bennato e Jagger

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Di Stefano Delle Cave

Benvenuti nell’universo narrativo di StoryLine. Domani il presidente della Repubblica Sergio Mattarella compie 80 anni. Non potevamo perciò non dedicargli il nostro racconto “Afferrare una stella” attraverso aneddoti ed elementi della sua vita. Ci siamo ispirati infine alle canzoni di Edoardo Bennato e Mick Jagger che compiono gli anni in questa settimana.

Stava finendo di aggiustare l’orlo di un paio pantaloni quando si rese conto di quale fosse la realtà. Angela aveva capito quanto fosse impossibile afferrare una stella dopo, a suo dire, averla quasi sfiorata. Eppure ci pensava ancora, rifinendo le maniche di una giacca, al motivo che l’aveva spinto a fare quel vestito. Un fatto non verificatosi mai nella sua breve carriera da sarta e che aveva segnato la sua vita. Un evento intenso che Angela, nonostante tutto fosse evidente, non considerava finito. Continuava infatti a credere che lui fosse ancora là anche se la verità lentamente gli diceva quanto fosse difficile afferrare una stella come il grande amore.

Afferrare una stella, alla ricerca del grande amore

Afferrare una stella è una puntata di StoryLine dedicata a Mattarella, Bennato e Mick Jagger
Ricordò quando lo vide entrare per la prima volta, immagine realizzata dal pittore Sergio Totaro

Non posso dire che non ci abbiamo mai provato”, gli aveva detto l’amato Vittorio prima di andarsene per sempre. Angela ripensò per un momento a queste parole prima di rendersi conto di trovarsi in una fredda giornata invernale romana che gli stava facendo rimpiangere la sua amata Palermo. Aveva lasciato per una boccata d’aria fresca la sua bottega in una traversa di Via del Corso. Si rese conto solo ora della folla che calcava la strada in direzione di Palazzo Madama. Quel 31 gennaio erano infatti in corso le elezioni presidenziali dove era curiosamente candidato il suo concittadino Sergio Mattarella. Angela vide per caso la sua foto su un giornale soffermandosi sul suo vestito.

Proprio un abito nuovo era il motivo per cui lei e Vittorio si erano incontrati ed aveva toccato il celo con un dito pensando persino di afferrare una stella. Angela rientrando sul portone della sua bottega ricordò ancora quando lo vide entrare per la prima volta. Era la terza sartoria che Vittorio visitava in città alla disperata ricerca di toppe per un vecchio abito consumato. “Sarebbe meglio cambiarlo. Posso farle un buon prezzo”, gli disse quasi leggendo dentro di se che gli avrebbe venduto qualcosa di valore inestimabile come l’amore. Fu così che iniziò e si sviluppo una storia d’amore cresciuta lentamente insieme al vestito che Vittorio avrebbe dovuto indossare.

Voglio diventare presidente

Afferrare una stella è una puntata di StoryLine dedicata a Mattarella, Bennato e Mick Jagger
Ci ripensò ancora a quei momenti mentre cenava davanti al televisore, immagine realizzata dal pittore Sergio Totaro

“Sergio Mattarella è stato eletto Presidente della Repubblica”, sentì in quell’istante Angela dalla piccola radio che aveva acceso mentre aveva ripreso a lavorare. “Indosserò questo vestito quando sarò presidente”, le aveva detto scherzosamente Vittorio. Angela fino a quel momento era rimasta sempre con i piedi per terra poi , rompendo ogni freno, gli aveva sussurato: “Allora hai bisogno di una First Lady”. Fu quello l’inizio di una richiesta di un maggiore impegno a Vittorio di quello di vedersi 2 volte a settimana. Con il passare dei giorni Angela cominciò però a comprendere di essere per lui solo un’avventura e nulla più.

Cercò di illudersi che non fosse così arrivando a negare a se stessa la realtà. Il caso più evidente fu quando una sera sorprese Vittorio in una telefonata con una donna che non era certo per lavoro. Angela ci ripensò ancora a quei momenti mentre cenava davanti al televisore guardando Sergio Mattarella commentare a caldo la sua vittoria. “Chissà se diventerà presidente?” si chiese ripensando per un attimo a Vittorio. Poi qualche secondo dopo si rese conto che non avrebbe mai avuto la risposta e nemmeno avrebbe dovuto cercarla. Gli rimaneva però quel vestito che ancora la teneva intrappolata nel passato.

Chi non ha sognato mai il grande amore

Il giorno dopo Angela era con le forbici in mano. “Non siamo mai stati soddisfatti insieme”, sussurrò ripensando a Vittorio mentre si accingeva a distruggere il vestito che gli aveva cucito e che non avrebbe mai ritirato. Poi si girò un attimo attratta dalla radio sentendo parlare nuovamente il concittadino Mattarella. “Sarà comunque un presidente a indossarlo”, pensò una ventina di minuti dopo uscendo da un ufficio postale. Aveva deciso di inviare il vestito di Vittorio al presidente della Repubblica chiudendo il cerchio con il suo passato. “Chi non ha sognato mai il grande amore!”, si disse rientrando in bottega convincendosi di aver commesso un errore che avrebbe potuto fare chiunque. Poi la porta dietro di lei si aprì e un sorriso e due nuovi occhi castani la convinsero che avrebbe continuato a cercare di afferrare la tanto desiderata stella per una vita intera.

Stefano Delle Cave