L’intelligence americana ha segnalato la probabile minaccia di un attacco dell’Isis all’aeroporto di Kabul con 10 kamikaze. Stati Uniti, Inghilterra, Nuova Zelanda e Australia hanno chiesto ai propri connazionali di non recarsi all‘aeroporto e ma di andare verso un luogo sicuro. Resta sempre fissato il limite del 31 agosto per l’evacuazione afghana

L’attentato terroristico contro l’aeroporto di Kabul

L’intelligence americana ha segnalato la minaccia di un grave e “imminente” attacco terroristico all’aeroporto di Kabul. L‘Isis infatti avrebbe ultimato la preparazione dell’attentato che avverrebbe con 10 kamikaze e numerosi razzi. Una grave minaccia confermata anche dai portavoce del Pentagono Jack Kirby e William Taylor. Una conferma arrivata dopo che Biden mercoledì aveva fatto riferimento ad un probabile attentato. È questa la ragione per cui il presidente americano ha confermato il 31 agosto come limite ultimo per la gigantesca evacuazione afghana.

Non andate in aeroporto

Sulla base della minaccia terroristica Usa, Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda, hanno chiesto a i loro connazionali di non andare all’aeroporto di Kabul. In particolare il Foregein office britannico ha chiesto ai propri connazionali di “andare via verso un luogo sicuro e aspettare ulteriori notifiche”. Stessa richiesta del Dipartimento di Stato americano che ha chiesto di “andare a via” a quanti fossero all’Abbey Gate, East Gate o al North Gate in attesa. Un attacco contro l’aeroporto è stata poi confermato anche dal ministro australiano degli Esteri, Marise Paye che ha avvertito della presenza di “una minaccia in corso di un attacco terroristico molto alta”. La Nuova Zelanda invece , oltre a chiedere di restare in luogo sicuro, ha affermato di non “accettare più richieste dai cittadini afghani” vista l’imminente conclusione delle operazioni di evacuazione.

Stefano Delle Cave