Alberto Stasi, 8 anni dopo la condanna definitiva, va a lavoro fuori dal carcere

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Di Stefano Delle Cave

Il Corriere della Sera ha dato notizia di un lavoro che Alberto Stasi svolge fuori dal carcere dal 24 gennaio. L’uomo condannato in via definitiva per l’omicidio di Garlasco dal 24 gennaio può uscire per svolgere mansioni amministrative e di contabilità con rigide regole da rispettare

Alberto Stasi, il killer di Garlasco lavora fuori dal carcere

Alberto Stasi lavora fuori dal carcere, fonte avvenire.it
Alberto Stasi, fonte Avvenire.it

“Se una persona vive delle esperienze come quella che ho vissuto io – ha aggiunto – questa deve essere resa pubblica, a disposizione di tutti, e visto che ho la possibilità di parlare lo faccio, così che le persone capiscano, possano riflettere e anche decidere, voglio dire, se il sistema che c’è va bene oppure se è opportuno cambiare qualche cosa”. È un estratto dell’intervista che lo scorso agosto Alberto Stasi aveva rilasciato a Le Iene professandosi ancora una volta innocente. Stasi era stato condannato in via definitiva nel 2015 a 16 anni con il rito abbreviato per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi avvenuto a Garlasco nel 2007.

Stasi è stato ammesso a questo beneficio dal Tribunale di sorveglianza di Milano. I giudici infatti hanno fatto sapere che “mai come in questo caso la pena debba avere una finalità riparativa non solo esterna, oltre che preventiva”. Lo stesso Tribunale inoltre spera che il lavoro e le relazione esterne gli permettano un profondo cambiamento psicologico. Cosi dal 24 gennaio Stasi esce dal carcere di Bollate per svolgere mansioni retribuite amministrative e di contabilità. Il tutto con i rigidi orari di entrata e uscita dal carcere e percorsi e mezzi da prendere da seguire rigorosamente.

La transazione con la famiglia Poggi

Dopo la sua condanna definitiva nel 2015 era stato stabilito che Alberto Stasi dovesse versare un milione, più 150 mila euro di spese legali di risarcimento alla famiglia Poggi. Poi in seguito, nonostante si dichiari innocente, in sede civile lo stesso Stasi ha raggiunto un accordo per la somma di 700 mila euro in parte già versata e in parte da versare con la detrazione di stipendi ricevuti dentro e fuori dal carcere. Stasi dovrebbe lasciare il carcere nel 2030 a potrebbe uscire anche nel 2028 per lo sconto di 45 giorni di liberazione ogni 6 mesi per buona condotta ed ha la possibilità di chiedere l’affidamento in prova dal 2025.