Musica

Alicia Keys e una storia “In Common” a tutti noi

L’eleganza di Alicia Keys è una qualità che si percepisce fin dai primi secondi di ascolto della sua musica. Da “Fallin’” a “If I Ain’t Got You” passando per “No One“, la stella del neo-soul e R&B moderno lascia sempre la sensazione di stare ascoltando melodie raffinate. Il 4 Maggio 2016 usciva “In Common“, un singolo importante per approfondire la dimensione artistica della Keys.

Alicia Keys – “In Common”

Il singolo fa parte di “Here“, sesto album in studio della cantautrice newyorkese. Fin da subito è stato il pezzo in risalto di un lavoro che, pur essendo di alta qualità, ha riscosso meno successo di tutti quelli precedenti. Volendone capire il motivo, possiamo farlo proprio dedicandoci all’ascolto di “In Common” che in tre minuti e mezzo riassume, nel ritmo e nella melodia, un lavoro di sperimentazione effettuato dall’artista.

Alicia Keys
La copertina del disco “Here” (2016). Credit:covermytunes.com.

Dall’ esordio del 2001 con “Songs in A Minor“, infatti, Alicia Keys ha fortemente legato la sua arte al pianoforte relegando ad esso anche l’accompagnamento delle intro degli album; per questo, arrivati ad “Here” dove il piano non è più lo strumento di punta non tutti hanno saputo apprezzarne la musica allo stesso modo. In particolare, “In Common” se confrontato con la produzione precedente risulta avere un ritmo asciutto, minimale. La musicalità della voce della Keys viene qui messa in rilievo da percussioni classiche impastate a beat elettronici che contribuiscono alla formazione di sonorità comunque calde.

Il testo della canzone analizza una relazione, la cantante si pone domande che possono sorgere ad ognuno di noi quando si sente grato e fortunato di avere accanto a sé una persona che accetta il nostro essere a 360 gradi. il ritornello esplicita le riflessioni della Keys:

Who wants to love somebody like me? / You want to love somebody like me? / If you could love somebody like me / you must be messed up too.

Alicia Keys
Alicia Keys al pianoforte. Credit:Pinterest.

“In Common” – Il videoclip

Il videoclip ha una continuità logica con il tipo di sperimentazione effettuato dall’artista. Diretto da Pierre Debusschere, è girato in bianco e nero per mettere al centro dell’attenzione i movimenti sinuosi e morbidi delle figure che ballano sui beat e ne risulta così un impatto visivo minimale, pulito, dal quale trasuda sempre l’eleganza tipica di Alicia. Focalizzandoci su questa prospettiva, il contrasto tra la morbidezza dei movimenti umani e l’ambiente fatto di pochi elementi, linee rette, angoli e spigoli sembra quasi sottolineare la tendenza “controcorrente” intrapresa dalla cantautrice in questo brano e, più in generale, nell’album.

Vi è inoltre l’elemento della cultura hip hop personificata nei ballerini che compaiono: questa è una ulteriore caratteristica che spesso e volentieri si mixa sapientemente nello stile dell’artista e ne richiama le origini. Nata e cresciuta a Hell’s Kitchen, Alicia si è fin da subito calata nella realtà della strada da cui ha saputo trarre il meglio fondendola con l’arte che ama e con le tematiche sociali che difende.

L’impegno nel sociale

Oltre che musicista di spessore, infatti, Alicia è una persona impegnata nel sociale. Testimonial delle organizzazioni “Keep A Child Alive” e “Frum Tha Ground Up“, entrambe a favore di bambini e ragazzi, si è spesso esibita in concerti di beneficenza, come quello dello scorso 29 Marzo presentato da Elton John, rigorosamente da casa, per raccogliere fondi destinati alla lotta contro il Covid-19. Sempre in riferimento all’emergenza in corso, l’artista ha pubblicato il singolo “Good Job” lo scorso 23 Aprile per ringraziare tutte le persone che la stanno fronteggiando in prima linea. Omaggiamo la bellissima persona che è Alicia Keys dunque rispolverando questo bel singolo.


Francesca Staropoli

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