Terminato un giugno tutto a tinte azzurre con l’Europeo under 21 e il Mondiale under 20. Tiriamo le somme su quanto visto nelle due competizioni. Quale potrebbe essere l’Italia del futuro?
Una nuova Italia
Rivoluzione importante nel mondo delle giovanili azzurre. Sarà Paolo Nicolato il nuovo c.t dell’Italia Under 21. Il tecnico è stato chiamato alla guida degli azzurrini dopo le positive esperienze agli Europei del 2018 con l’Under 19 e al Mondiale di quest’anno con l’Under 20. Inserito nelle giovanili italiane dal 2016, quando fu chiamato sulla panchina dell’Under 18, Paolo Nicolato proverà a trascinare l’Italia ai prossimi Europei del 2021, dopo il clamoroso fallimento nell’Europeo giocato in casa e la mancata qualificazione alle Olimpiadi del prossimo anno.
Spetterà dunque a Nicolato l’importante ruolo di coordinamento avviato con Di Biagio tra Under 21 e Nazionale maggiore. Durante i sei anni di permanenza sulla panchina degli azzurrini, il c.t romano, infatti, è riuscito a lanciare moltissimi giovani nella Nazionale dei grandi. Nicolato, ovviamente non dovrà essere da meno, sperando di avere più fortune del precedente collega anche sotto il profilo dei risultati. Dopo il clamoroso fallimento di quest’anno, che ha portato alle dimissioni dell’ormai ex tecnico Di Biagio, i giovani azzurri, infatti, hanno assolutamente bisogno di un riscatto immediato.
Avendo avuto modo di affrontare tutta la trafila delle giovanili, siamo sicuri che Nicolato potrà lanciare diversi suoi ragazzi in Nazionale maggiore. Ipotizziamo, dunque, una formazione per la prossima Italia composta interamente da calciatori allenati nelle giovanili dal tecnico veneto.
Portieri
Non è un mistero che la scuola dei portieri italiana sia molto ricca e completa. Sono tantissimi i giovani in rampa di lancio, vogliosi di giocarsi le loro chance anche in Nazionale maggiore: da Donnarumma a Meret, passando per Cragno o Audero. Il predestinato è chiaramente Gigio Donnarumma, che salvo sorprese dovrebbe essere il titolare per l’Europeo del prossimo anno. Sempre dalla scuola rossonera proviene quello che, con ogni probabilità, dovrebbe essere il titolare della prossima Under 21 di Nicolato: stiamo parlando di Alessandro Plizzari.
Dopo aver affrontato tutta la trafila delle giovanili, consacrandosi nel Mondiale con l’Under 20, Plizzari è pronto a debuttare anche nell’Under 21. Il giovanissimo classe 2000′ ha già fatto vedere delle ottime potenzialità, dimostrandosi un portiere con grandissimi margini di crescita. Alcuni hanno ipotizzato, per le qualità dimostrate, un possibile salto anche nel Milan dei grandi, in caso di cessione di Donnarumma. Difficile comprendere quanto spazio potrà avere per la prossima stagione il giovanissimo portiere rossonero, ma le potenzialità sono davvero enormi.
Plizzari, giovanissimo portiere del Milan e dell’Under 20 italiana.
Difensori
Nel ruolo di terzino destro ha sicuramente ottimi margini di crescita Raoul Bellanova. Titolarissimo nell’Europeo under 19, il classe 2000′ ha proseguito il suo percorso di miglioramento, padroneggiando la fascia anche al Mondiale di quest’anno. Anche lui, come Plizzari di scuola Milan, dopo aver percorso la trafila delle giovanili rossonere, è stato recentemente acquistato dal Bordeaux, pronto a regalargli un’importante esperienza in Francia.
Tra i centrali è molto difficile individuare una solida coppia, abbiamo diversi giocatori con margini di miglioramento importanti, ma resta difficile capire chi potrebbe fare il grande salto. Ranieri, Gabbia, Zanandrea e Bettella sono soltanto alcuni degli ottimi nomi che circolano nelle giovanili italiane. Uno dei nomi più interessanti e di personalità è Enrico Del Prato, capitano della giovane Atalanta primavera, capace di riportare quest’anno il tricolore a Bergamo dopo 21 anni. Il giovane bergamasco fa della duttilità il suo maggior valore: è infatti capace di ricoprire con efficacia sia il ruolo di difensore centrale che quello di mediano.
Per concludere con il terzino sinistro, tanta carne al fuoco nel ruolo. Il nome più importante è sicuramente quello di Luca Pellegrini. L’ex terzino giallorosso è stato recentemente acquistato dalla Juventus in uno scambio con la Roma, che ha portato Spinazzola sulle sponde del Tevere. Il giovanissmo classe 99 è stato valutato ben 15 milioni nell’operazione e può già contare su una metà campionato da titolare nel Cagliari in Serie A. Tuttavia il giovane neo-bianconero è stato dirottato nel ruolo di centrocampista nell’ultimo Mondiale, merito di Tripaldelli, difensore del Sassuolo in cui Nicolato crede fermamente.
Luca Pellegrini, neo acquisto della Juventus, nello scambio con Spinazzola.
Centrocampisti
Il miglior prospetto allenato da Nicolato durante il suo percorso è sicuramente Sandro Tonali. Mediano completo e talentuoso, il classe 2000 del Brescia è pronto alla sua prima stagione in Serie A. Dopo aver trascinato le rondinelle in massima serie, è stato contattato dai migliori club italiani che lo avrebbero voluto come prezioso elemento a centrocampo. Tuttavia, Cellino non lo cederà e in accordo col ragazzo non vuole affrettare la sua maturazione calcistica. Inoltre è già stato convocato sia da Di Biagio per il recente Europeo, che nell’Italia dei grandi di Mancini.
Ai lati di Tonali, quantità e qualità con giocatori come Esposito, Frattesi, Melegoni, Marcucci o Alberico. Frattesi è reduce dalla prima stagione da titolarissimo ad Ascoli in Serie B, dopo le vittorie con le giovanili della Roma. Centrocampista di qualità e quantità, dotato di ottime doti tecniche è pronto per ritagliarsi un posto importante nella Nazionale del futuro. Salvatore Esposito può crescere ancora moltissimo, mentre Alberico, di origini pugliesi, sta maturando in Germania con la seconda squadra dell’Hoffenheim.
Infine, sulla trequarti è esploso definitivamente Niccolò Zaniolo con la Roma quest’anno. La Roma lo sta provando a blindare, resistendo agli attacchi della Juventus e delle big europee. Calciatore forte a livello qualitativo e quantitativo, molto duttile, ha iniziato da trequartista, ma può essere impiegato anche come ala o mezz’ala. Ha già esordito con la Nazionale maggiore di Roberto Mancini. Da non scordare, anche se la sua maturazione è ,per ora, più lenta, Christian Capone, ala dell’Atalanta, cresicuto nelle giovanili bergamasche.
Sandro Tonali, uno dei più grandi talenti del calcio italiano.
Attaccanti
Chi sono i bomber del nostro futuro? Non possiamo non iniziare da Moise Kean: il predestinato. Colui che è stato capace di trovare spazio in una Juventus che può contare su un palco offensivo di giocatori come Ronaldo, Dybala o Mandzukic. Nonostante il deludente Europeo, culminato con l’esclusione nell’ultima partita per motivi comportamentali insieme a Zaniolo, il suo talento cristallino non può essere messo in discussione.
Accanto a Kean, pronto ad esplodere anche Andrea Pinamonti, dopo l’ottimo Mondiale under 20 disputato con Nicolato in panchina. Il giovane bomber ha già assaggiato la Serie A quest’anno con il Frosinone, disputando 27 presenze e 5 gol. Quest’anno avrà una nuova opportunità nel Genoa, che lo ha acquistato in prestito con un obbligo di riscatto di ben 18 milioni. Concludiamo con Scamacca, centravanti dotato di fisico imponente, la sua maturazione sta tardando ad arrivare, ma ha ancora molto tempo per poter far bene. Intanto l’Ascoli sembra intenzionato a dargli un’opportunità in Serie B.