Anche Elton John contro DaBaby per le sue frasi sull’Aids

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Di Redazione Metropolitan

Continuano le polemiche per le dichiarazioni del rapper DaBaby sui gay e sull’Aids, ora si espone anche Elton John. Le critiche sorgono dopo l’episodio che vede protagonista DaBaby, al festiva Rolling Loud, che per incitare il pubblico ha detto:

Se non siete venuti con l’Hiv, l’Aids o una di quelle malattie a trasmissione sessuale che ti uccidono nel giro di due o tre settimane, alzate le luci del cellulare… Se non state fra quelli che succhiano cazzi nel parcheggio, alzate le luci del cellulare.

Le critica di Elton John a DaBaby

Elton John non è il solo che si è esposto pubblicamente contro il cantante americano. Anche Dua Lipa si è detta «sorpresa e inorridita dai commenti di DaBaby», ricordiamo che i due hanno anche collaborato nel singolo Levitating. Si è aggiunta alla discussione anche Glaad: la Gay & Lesbian Alliance Against Defamation, dicendo:

La retorica che DaBaby ha usato è sbagliata, offensiva e dannosa per la comunità LGBTQ e per i circa 1,2 milioni di americani che vivono con l’Hiv. È fondamentale che DaBaby e i suoi fan sappiano che le persone che convivono con l’Hiv oggi, qualora seguano una cura efficace, fanno una vita lunga e sana e non possono trasmettere l’Hiv.

Elton John ha diffuso il suo messaggio a nome della sua associazione Elton John Aids Foundation, su Twitter:

Siamo scioccati dalla disinformazione sull’Hiv e dalle frasi omofobiche che si sono sentite a un recente concerto di DaBaby. Non fanno che peggiorare lo stigma e la discriminazione, esattamente l’opposto di quel che abbiamo bisogno per combattere l’epidemia di Aids.

A seguire il messaggio un’immagine che ricordano alcuni dati sull’Aids e in conclusione il musicista aggiunge:

falsità omofobiche e sull’Hiv non hanno posto nella nostra società e nella nostra industria. In quanto musicisti, dobbiamo diffondere compassione e amore per chi è emarginato. Il lavoro di un musicista consiste nell’unire le persone.

La risposta del rapper e il video provocatorio

DaBaby aveva risposto alle polemiche sul suo profilo Instagram dicendo che non si può capire il senso del discorso da pochi secondi ripresi da un telefono:

Guardando una clip di cinque o sei secondi sul telefono. Indipendentemente da quello che voialtri figli di troia state dicendo e da come internet ha distorto le mie cazzo di parole, io e i miei fan allo show, quelli gay e quelli etero, ci siamo divertiti un mondo

La provocazione del rapper non finisce qua, poche ore fa pubblica il video di un suo nuovo singolo ”Giving What It’s Supposed to Give”. Nel video c’è una scena profondamente provocatoria in cui il rapper regge un cartello con scritto “Aids”.

Prende posizione anche Questlovec su Instragram “cancellando” il nome di DaBaby dalla lista dei musicisti che includerebbe nella versione aggiornata di Summer of Soul, il documentario sull’Harlem Cultural Festival del 1969.

Federica Tocco

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