Assunzione della Vergine Maria, un capolavoro di Donatello a Napoli

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Di Redazione Metropolitan

Assunzione della Vergine Maria, uno dei capolavori realizzati dal grande Donatello e custodito nella splendida chiesa di Sant’Angelo a Nilo, a Napoli. Il rilievo stracciato in marmo bianco raffigurante l’Assunzione della Vergine Maria è il tema della Rubrica Arte di questa settimana.

Una decorazione per il sepolcro del Cardinal Brancaccio

Monumento Funebre del Cardinal Brancaccio
Monumento Funebre del Cardinal Brancaccio

L’opera è inserita a decorazione del sepolcro del cardinale Rainoldo Brancaccio. Un immenso baldacchino marmoreo con diverse policromie, dove, al di sotto della cuspide, Donatello e Michelozzo scolpirono figure in pieno stile rinascimentale. Per lavorare al monumento Donatello e Michelozzo affittarono appositamente una bottega a Pisa nel 1426, da dove spedirono poi via imbarcazione l’opera completa nel 1428.

Il cardinale Rinaldo Brancaccio iniziò la costruzione della chiesa che custodisce questo prezioso tesoro nel 1385, non lontano da Palazzo Brancaccio, uno stupendo edificio visibile ancora oggi in Via Mezzocannone. L’edificio è stato rimaneggiato più volte fino al 1709, quando assunse le sembianze odierne. Con il suo nome richiama la statua ellenistica del Nilo posizionata su un basamento nell’omonima piazzetta poco distante. 

Nel complesso risalta in particolare il rilievo dell’Assunzione della Vergine di Donatello, appunto. Opera senza tempo e pietra miliare dell’arte occidentale. Donatello, scultore, pittore e architetto italiano, artista dalla lunghissima carriera, uno dei tre padri del Rinascimento fiorentino, assieme a Filippo Brunelleschi e Masaccio, oltre che uno dei più celebri scultori di tutti i tempi, qui si cimenta con lo stiacciato, una tecnica che forma le immagini nel rilievo attraverso variazioni millimetriche di spessore, tanto più minime quanto più le figure nella rappresentazione sono lontane.

Donatello
Donatello

Il sepolcro vero e proprio è sorretto da tre cariatidi. In alto si trovano il ritratto del cardinale e l’iscrizione (in latino) “Rainaldo Brancaccio – Cardinale della Santa Romana Chiesa, di questa – Chiesa e del sacro – ospedale fondatore – morì il 27 marzo – nell’Anno del Signore 1427”. Sul sarcofago, in mezzo a due stemmi, è posizionato lo stupendo rilievo in stiacciato dell’Assunzione della Vergine.

Assunzione della Vergine Maria, una Madonna dal volto molto umano

Rilievo dell'Assunzione della Vergine, Donatello
Rilievo dell’Assunzione della Vergine, Donatello

L’opera in questione ritrae la Madonna, realisticamente anziana, ascendere al cielo in raccoglimento, mentre sette angeli vigorosi, dai volti classicheggianti, la assistono. Molte figure sono tagliate a suggerire uno spazio continuo. La scena è resa dinamica dallo svolazzare di ali e vesti e dalle pose energiche ed originali delle creature angeliche. Donatello è riuscito a dare all’immagine della Madonna un’incredibile espressività ritraendo il suo volto con dei lineamenti molto poco idealizzati, come una donna in età avanzata.

Lo spazio sembra continuo. Alcuni elementi sono come tagliati, sottintendendo una continuazione in alto, “oltre” il rilievo. Questo aumenta la suggestione di movimento ascendente del gruppo. L’espressione della Vergine è intensa ed emotivamente espressiva. La figura della Madonna è quella maggiormente a rilievo, creando ombre scure attorno alle braccia, al volto e negli incavi degli occhi, che accrescono per contrasto la sua espressività.

La scelta di ritrarre la scena dell’Assunzione per un monumento funebre è poco usuale, infatti si crede che sia stata un’esplicita richiesta del cardinale, il quale era molto legato alla chiesa di Santa Maria Maggiore a Roma, dove si viveva con particolare partecipazione la festa dell’Ascensione di Maria.

Ilaria Festa

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