Austria, drastica svolta: da lunedì dieci giorni di lockdown totale, a gennaio obbligo vaccinale per tutti

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Di Redazione Metropolitan

L’Austria è pronta a mettere in campo misure ancora più drastiche dopo l’aumento dei contagi, nonostante la popolazione con una vaccinazione completa (doppia dose) raggiunge il 65%. Secondo i media del paese l’Austria ha deciso il lockdown totale a livello nazionale a partire da lunedì 22 novembre. Sul modello delle due province più colpite, Salisburgo e Alta Austria, che dalla prossima settimana fermeranno tutte le attività. 

Anche l’Austria si prepara a una nuova stretta per contrastare l’aumento di contagi di Covid con un nuovo lockdown e nuove strette che a gennaio potrebbe diventare ancora più rigide. Dopo il Belgio e l’Olanda, ora anche l’Austria ritorna in situazioni preoccupanti per la pandemia da Covid. E continua a preoccupa la quarta ondata della pandemia di Covid in corso in Europa.

L’Austria e lockdown, con l’obbligo vaccinale

L’Austria ha introdotto la scorsa settimana il lockdown per i non vaccinati ( unica in Europa ad adottare questa misura), ma i contagi e i ricoveri crescono e sono attualmente al di sopra del picco precedente che risale a un anno fa. Secondo il Kronen Zeitung (il più diffuso quotidiano austriaco) il blocco totale potrebbe durare per 10 giorni. Da gennaio il governo pensa di imporre l’obbligo vaccinale per tutti.

Il “modello Austria” ,ovvero quello di imporre ai non vaccinati di fare un lockdown è stato molto discusso in Europa e nel parlamento Italiano. Ma ad oggi sembrerebbe essere stato un fallimento.

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