Big Data, come i nuovi dati digitali possono essere utili alla società

Foto dell'autore

Di Stefano Delle Cave

I Big Data stanno diventano un elemento sempre più importante non solo per le nostre aziende ma anche per la nostra società. Le informazioni raccolte da centinaia di persone collegate alla rete non sono solo utili per nuove e mirate strategie di marketing ma anche per il corretto funzionamento dei servizi delle nostre città europee sempre più smart. Per questo diventano sempre più essenziali nuove professioni esperte nell’analisi e nell’utilizzo di nuove dati digitali.

Cosa sono i Big Data e come si raccolgono

Dopo la pandemia le aziende hanno investito per il 10% in più in Data Management & Analytcs. Un fatto importante che dimostra quanto i Big Data stanno diventando importanti per le nostra economia e per le nostre aziende. Essi sono tutte quelle informazioni che si ricavano dalla rete con la connessione ad Internet. Per esempio se noi prendiamo il nostro computer o il nostro tablet e ci colleghiamo a Google o a Facebook, essi sono in grado di raccogliere le nostre informazioni immesse e di fornire pubblicità e contenuti vicini ai nostri gusti.

I dati poi raccolti dalle aziende tramite ad esempio anche la semplice scontrinazione aiutano a creare un efficace strategia di marketing delle aziende per la ricerca e la creazione di prodotti che soddisfino segmenti ben definiti di clienti. Ecco perchè il numero di data scientist della grandi aziende è aumentato del 28% nel 2021 e perchè si stanno diffondendo sempre di più le professioni dedicate all’analisi e lo studio dei dati come i data enginer e data architect.

L’importanza dell’utilizzo dei data per la società

Oltre che per le aziende i Big data sono importanti anche per il corretto funzionamento dei servizi delle nostre città e per risolvere diverse emergenze. Basti pensare che durante il Covid essi sono stati di fondamentale importanza per prendere decisioni rapide e necessarie per la salvaguardia del bene comune. Un esempio questo di come un costante utilizzo nelle pubbliche amministrazioni di questi dati, secondo le ricerche del McKinsey Global Institute, istituto dedicato alla ricerca per il mercato e l’economia, potrebbe renderne più efficiente il funzionamento. Il tutto con un risparmio di almeno cento miliardi di euro. Cifra che aumenterebbe a dismisura qualora i Big Data venissero impiegati anche per rendere efficiente la trasparenza fiscale riducendo frodi ed errori.

Stefano Delle Cave