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Settembre 20, 2024, venerdì

Brenda Patea, chi è l’ex di Zverev e l’accusa schock: “Mi prendeva per il collo”

Comincia ad assumere i contorni della vera e propria battaglia legale quella che vede coinvolto il tennista tedesco Alexander Zverev e la sua ex compagna Brenda Patea, dalla quale Zverev ha avuto una figlia di nome Mayla nata nel marzo 2021.

Nei giorni scorsi è stata resa nota la decisione di un tribunale di Berlino di emettere un’ordinanza penale nei confronti del tennista tedesco che lo costringe al pagamento di 450.000 euro per lesioni personali. La persona che sarebbe stata vittima di queste lesioni non è nominata nel provvedimento, ma si tratta della sua ex compagna Brenda Patea, 30 anni, ex modella e ora social media influencer. Zverev ha negato le accuse e, in base alla legge tedesca, la causa probabilmente andrà a processo e Patea altrettanto probabilmente si costituirà parte civile. È importante far notare che Zverev rimane comunque innocente fino a un’eventuale sentenza di colpevolezza. Patea ha deciso di rilasciare un’intervista al quotidiano Suddeutsche Zeitung nella quale ha parlato della loro storia, così come dell’episodio di violenza contestato nel procedimento legale e il tentativo da parte di Zverev e del suo team legale di chiudere la faccenda con un contratto dalle clausole estremamente restrittive che avrebbe impedito a Patea di procedere per vie legali sia per quel che riguarda l’episodio della violenza domestica sia per tutta la faccenda legata all’affidamento e al mantenimento di Mayla.

Brenda Patea, chi è l’ex di Zverev e cosa è successo

Secondo quanto riportato al quotidiano tedesco, che ha dedicato l’intera terza pagina di venerdì 3 novembre all’intervista con Patea, Zverev è stato descritto dalla modella come “un uomo geloso, che controllava ripetutamente il mio telefono, e a volte un ‘like’ di troppo era sufficiente per mandarlo su tutte le furie. La sua rabbia si è più volte trasformata in violenza fisica”. Patea non ha voluto descrivere nel dettaglio l’episodio che ha portato all’ordinanza penale per non anticipare i contenuti della sua testimonianza in un’eventuale (ma ormai alquanto probabile) procedimento giudiziario, ma l’incidente può essere ricostruito dalle carte dell’ordinanza. I fatti contestati dovrebbero essere avvenuti nel corso del maggio 2020 (in piena pandemia) in un appartamento Airbnb a Berlino: in quella circostanza Zverev avrebbe messo Patea con le spalle al muro afferrandola per il collo durante un alterco. A seguito di quel contatto la modella avrebbe poi sofferto di dolori al collo e problemi alla deglutizione. Zverev nega l’accaduto.

Patea ha poi anche mostrato la bozza di un contratto, finalizzata alla chiusura della controversia legale tra i due che le sarebbe stata proposta dall’avvocato del tennista. Zverev in quell’accordo di riservatezza alla ragazza avrebbe offerto 100 mila euro e un importante assegno mensile, oltre alla possibilità di vivere in una delle sue case di proprietà. Firmando quell’accordo Brenda Patea non avrebbe mai potuto parlare di quei presunti episodi di violenza.

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