Le condizioni di salute di Bruce Willis si aggravano. La famiglia dell’attore, colpito da afasia, spera nel «miracolo natalizio».

Bruce Willis, l’afasia peggiora: «Sembra che stia scivolando sempre più lontano»

Bruce Willis afasia
Bruce Willis affetto da afasia

A marzo è stato annunciato il suo ritiro dalle scene, a causa dell’afasia, malattia cerebrale che comporta l’impossibilità di comunicare. Bruce Willis, 67 anni «non parla e non capisce più molto quello che dicono gli altri. Sembra che stia scivolando sempre più lontano», lo rivela una fonte a RadarOnline.com. La famiglia si è stretta ancor di più attorno all’attore, per non mandare sprecato neanche un momento di condivisione. In particolare sua moglie Emma Heming e le loro due bambine Mabel e Evelyn, rispettivamente di 10 e 8 anni, trascorrono quanto più tempo possibile con Bruce. Come riporta il sito americano «sanno che Bruce non ci sarà per sempre, così stanno godendo di ogni singolo momento insieme».

Nonostante le sue condizioni siano peggiorate, la speranza dei suoi affetti resta viva: «Le ragazze non possono immaginare il Natale senza Bruce. È doloroso vederlo deteriorarsi. Alle ragazze più grandi manca il vecchio Bruce, quello che le prendeva in giro i loro fidanzati e dava loro consigli non richiesti. Tutta la famiglia prega per lui, per un miracolo natalizio». La fonte ha spiegato che le condizioni dell‘attore si alternano tra momenti che lasciano ben sperare e altri decisamente preoccupanti: «in questo momento Emma è la sua voce e il suo mezzo di comunicazione. Ci sono giorni in cui si vedono scorci del vecchio Bruce, ma sono brevi e sempre meno frequenti…».

La modifica del testamento poco prima della diagnosi

Secondo RadarOnline.com Bruce Willis ha modificato il suo testamento poco prima che i medici gli diagnosticassero la malattia degenerativa. Un gesto che lascia intendere che Bruce avesse già intuito qualcosa da tempo. La fonte continua «Bruce voleva assicurarsi che la sua giovane famiglia fosse al sicuro». Difatti, i figli del suo primo matrimonio (1987), Rumer, Scout e Tallulah hanno già una carriera avviata e possono contare, per giunta, sul sostegno economico della madre Demi Moore. Stando alle dichiarazioni riportate dal sito americano, gran parte del patrimonio di 250milioni spetterà ad Emma e le sue due piccole bambine.

Rossella Di Gilio

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