Arrestato un cardiologo del Gemelli e un presidente di una banca per mafia

L’inchiesta sul clan Grande Alacri “relazioni massoniche fra alcuni indagati”.Estorsione, abuso d’ufficio e traffico di influenze illecite. Indagato anche l’ex consigliere regionale, Nicola Adamo

Per tutti erano professionisti carichi di reverenze e rispettati in tutto il Crotonese e anche fuori dalla Regione. In realtà fautori di “mosse economiche, imprenditoriali e sociali del clan Grande Alacri”. Tre grandi professionisti, il medico cardiologo del Poliniclino Gemelli di Roma, Alfonso Sestito,l’attuale presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Credito Cooperativo Crotonese e l’imprenditore Rosario le Rose sono stati arrestati questa mattina dalla Guardia di Finanza di Crotone.

Sono varie le accuse, associazione di tipo mafioso estorsione, abuso d’ufficio, traffico di influenze illecite, accesso abusivo a sistema informatico e telematico. Notificata un’ordinanza al boss Nicolino Grande Alacri,”Mano di Gomma”,attualmente al 41 bis nel carcere “Opera” a Milano.

L’inchiesta sulla matrice mafiosa nei riguardi del cardiologo del Gemelli, di mezzo anche alcuni politici

Nell’ambito della medesima inchiesta, sotto indagine anche diversi finanzieri che avrebbero finto di non vedere reati ed illeciti, informando il clan sugli approfondimenti e anche i politici connessi alla matrice massonica.

Altre accuse di traffico di influenze illecite sono state attuate nei confronti dell’ex consigliere regionale del centrosinistra, Nicola Adamo,perché accusato del medesimo reato nella maxi-inchiesta relativa alla mafia vibonese. Adamo non è stato l’unico politico toccato dalle indagini ma anche Giuseppe Tursi Prato. Egli, ex consigliere regionale della V legislatura della Regione Calabria, già condannato per reati di associazione mafiosa nel 2004.

Metropolitan Magazine Italia

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