Cartesio, tra gli studi matematici e il nuovo modo di pensare

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

E’ il 31 Marzo del 1596 quando in un piccolo paesino nella regione Centro- valle della Loira, ai tempi chiamato La Haye-en-Touraine, nasce uno tra i maggiori matematici e filosofi della storia: Cartesio. Il suo nome in francese è in realtà René Descartes, al quale proprio nel 1957 viene dedicata la città natale, che in questa data cambia appunto in suo nome in Descartes. Scopriamo insieme nella ricorrenza della sua nascita, chi fu il grande razionalista francese.

Infanzia e adolescenza di Cartesio

Cartesio nasce come detto in un piccolo paese della Francia nel 1596, in una famiglia molto ricca della città. Sua madre muore di parto solo un anno dopo dalla sua nascita e suo padre è così assente, che verrà cresciuto da balie e nutrici. Gli studi iniziali sono molto volti alle materie letterarie, lasciando Cartesio piuttosto insoddisfatto. Segue questo percorso prendendo una laurea in diritto nel 1616, ma solo due anni più tardi, in cerca di nuove esperienze, decide di arruolarsi. Nel 1618 parte con l’esercito dei Paesi Bassi e va in Germania a combattere la Guerra dei Trent’anni.

Stando ai suoi racconti, nell’anno 1619 arriva la vocazione per la matematica e le discipline scientifiche. Grazie ad alcuni sogni che lo illuminano, inizia a progettare un metodo, basato sulle leggi della matematica, che fosse applicabile a ogni campo. Nasceva l’idea di una scienza unica. Negli anni ’30 del 1600 viaggia a lungo e l’incontro con nuove culture lo porta ad un approccio più filosofico dei suoi studi. In questi anni scrive: La Diottrica, Le Meteore e La Geometria, preceduti dal saggio Discorso sul metodo che ben presto diventa la più famosa delle sue opere.

Cartesio. Photo credits: Prometeusstudio.it
Cartesio. Photo credits: Prometeusstudio.it

L’eredità filosofica e matematica

Negli anni ’40 le sue teorie iniziano ad affascinare molti menti illuminate dell’epoca. Cartesio intraprende perfino un fitto scambio epistolare con la regina di Svezia Cristina, che lo invita a Stoccolma per ricevere da lui lezioni di filosofia. Sarà proprio qui però che il grande filosofo e matematico del XVII secolo, dopo una violenta broncopolmonite si spegnerà. Il fondatore del pensiero filosofico moderno lascia però una grande eredità, ancora oggi fonte ricchissima di studi.

Cartesio può essere considerato uno tra i primi a costruire un vero e proprio pensiero filosofico, segnando un passaggio ben distinto di pensiero tra la fase Rinascimentale e quella Illuminista. In campo matematico ovviamente, come non ricordare tra le altre invenzioni, quella degli assi cartesiani. Ascisse e ordinate che portano il nome di colui che individuò un metodo per individuare un punto su un piano. Nonostante la sua vita solitaria e distaccata dalle grandi folle, Cartesio grazie alle sue lettere, dialogò con molti dei protagonisti del suo tempo.

Claudia Sferrazza

seguici su:

Facebook

Instagram

Twitter