
New York in autunno. Stesso isolato, stesse strade. Due si incrociano e si detestano. Ma in realtà si conoscono già, senza saperlo. In una banale commedia americana, filosofia, attrazione, e l’amore sopra ogni cosa. Amore che non bada a leggi di mercato, che si accende in una corrispondenza via Internet. “C’è posta per te“, stasera in tv con Meg Ryan e Tom Hanks, per la regia di Nora Ephron. Un remake del classico di Ernst Lubitsch, “Scrivimi fermo posta” del 1940.
C’è posta per te, You’ve Got Mail

“Accendo il mio computer, aspetto con impazienza che si colleghi, vado online e trattengo il respiro finché non sento quelle paroline magiche, ‘C’è posta per te’. Non sento niente, non un suono per le strade di New York, tranne il battito del mio cuore, ho posta, da te“. Ogni sera si ripete lo stesso rito: un appuntamento al quale non sanno rinunciare. Un’affinità espressa in silenzio tra le dita e una tastiera. “Per quanto mi riguarda Internet è solo un modo nuovo per essere respinto da una donna“. Dice lui, che scrive alla sua misteriosa lei, in chat via Internet. L’amore va oltre, supera anche la concorrenza spietata tra Kathleen (Meg Ryan), e Joe (Tom Hanks): un duello tra una vecchia libreria e un book store. Lei è costretta a chiudere, dopo 42 anni di amorevole attività. La sua piccola libreria per bambini, lascia il posto a lui, imprenditore di un megastore di libri a due passi dal suo negozio.
Kathleen e Joe trovano finalmente il coraggio di incontrarsi. Ma quando all’appuntamento, lui vede la sua ‘rivale’ in commercio, seduta al caffè con il libro e il fiore, segno per essere riconosciuta, non le dirà che è il misterioso “NY152” che lei stava aspettando. E finge di trovarsi lì per caso. “C’è posta per te“, esce il 18 dicembre 1998 nei cinema americani, prima di Natale. È ispirato a “Scrivimi fermo posta”. Dove i vecchi protagonisti, erano commessi nel negozio di regali ‘Matuschek’s‘ (il titolo originario del film era ‘Il negozio dietro l’angolo‘). Loro si odiano di giorno, consapevoli di amarsi di notte. Con la differenza che si innamorano scrivendosi su fermoposta cartaceo, anziché tramite computer. Questo film è tratto a sua volta da una commedia teatrale del 1937 dal titolo “Parfumerie”.
Se si mette male, vai ai materassi
La regista Nora Ephron, è nota anche per “Harry, ti presento Sally…”, “Insonnia d’amore“, e “Michael” l’angelo. Meg Ryan e Tom Hanks, si erano già conosciuti nel 1993 sul set di “Insonnia d’amore”. In “C’è posta per te” fa sognare una New York autunnale, come l’avrebbe filmata Woody Allen. Ma vista con gli occhi di una donna regista. Che sceglie un finale inaspettato. Molte scene, considerate clou, sono state improvvisate dagli attori. Si è voluto questo approccio per rendere ancora più vero il film. Nonostante la regista, aiutata dalla sorella Delia sceneggiatrice, avesse previsto ogni momento da girare. Ad esempio il ciak dove si discute di cyber-sesso e dating online, avviene per caso. All’epoca Meg Ryan, contrariamente al personaggio interpretato, non possedeva neanche un computer. Fu proprio quello usato nelle scene ad essergli donato dalla produzione. E, per entrare meglio nella parte di proprietaria del piccolo negozio «the shop around the corner», Meg Ryan si è fatta assumere in una vera libreria. Lei, già star negli Stati Uniti, ha ugualmente voluto provare l’esperienza. E la libreria in questione, “Books of Wonder” a Manhattan, è ancora aperta, ricordando l’illustre commessa.
“Questa donna è la creatura più adorabile in cui mi sia mai imbattuto e anche se alla fine venisse fuori che è attraente quanto una cassetta delle lettere… sarei un pazzo a non cambiare completamente vita per sposarla“. Dice Joe. Mentre Kathleen ha una predilezione per Elizabeth Bennet di “Orgoglio e pregiudizio“, lui preferisce “Il padrino“, che conosce e cita a memoria: “Quando le cose si mettono male, ti posso solo dire: ‘Vai ai materassi’ “. La frase tratta dal film di Francis Ford Coppola, ha un significato specifico: QUANDO LE FAMIGLIE MAFIOSE FACEVANO GUERRA AD ALTRE FAMIGLIE, “ANDARE AI MATERASSI” VOLEVA DIRE CHE INIZIAVA UN PERIODO DIFFICILE E COLORO CHE COMBATTEVANO DOVEVANO STARE DI NASCOSTO. E DORMIVANO LETTERALMENTE SU MATERASSI IN MODO ARRANGIATI. DOVEVANO AFFRONTARE DIFFICOLTA PER POTER VIVERE.
L’anima dietro l’angolo da salvare
Un film considerato ‘dei nostri tempi’, dove le relazioni viaggiano tra Giga e connessioni. Ma in grado di conservarsi romantico: in “C’è posta per te” s’incontrano due mondi, quello del business e del potere, con quello dei valori tradizionali e modesti. La protagonista prova nostalgia mentre decora l’albero di natale con addobbi fatti a mano; o quando osserva la foto della madre che le fa fare le piroette nel suo negozio di libri per l’infanzia. Lui, sale nel suo palazzo fatto di ascensori, porte girevoli all’ingresso. I libri sono per quest’ultimo l’attrattiva di guadagno da proporre al pubblico, magari con un super sconto, o con proposte commerciali studiate. Per lei, solo qualche luce di Natale in più, a decorare i suoi libri, merce preziosa, esposti in vetrina.
Joe Fox, apparentemente è sfacciato, insensibile e arrogante, come le sue librerie. Dove è facile trovare volumi in offerta e commessi poco istruiti. I prezzi competitivi affossano rapidamente la lunga storia del negozietto di Kathleen. Che riesce, tuttavia, a scovare l’anima profonda del proprietario del colosso librario, durante le lunghe conversazioni via chat. Nel cast di “C’è posta per te” è presente il comico Dave Chappelle nel ruolo di Kevin Jackson, amico di Joe. Desiderava recitare con Hanks, avendo in passato rifiutato un ruolo in “Forrest Gump“, pentendosene. C’è Greg Kinnear nei panni di Frank Navasky, fidanzato di Kathleen, noto per “Qualcosa è cambiato” o per il remake di “Sabrina“. Parker Posey interpreta Patricia, la fidanzata di Joe, già vista in “Grace di Monaco“. “Volevo tanto che fossi tu; volevo che fossi tu con tutta me stessa”: stasera in TV “C’è posta per te”, su Canale 27 alle 21.10.
Federica De Candia
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