Cesara Buonamici, chi è la mamma Rosa: “Abbiamo un rapporto bellissimo”

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Di Redazione Metropolitan

Cesara Buonamici ha raccontato a Verissimo il rapporto speciale che la lega a mamma Rosa, sua grande sostenitrice nell’attività di giornalista. Il noto volto del Tg5 si lascia andare ad intime dichiarazioni, descrivendo la grande forza che sua madre ha sempre mostrato in famiglia e i piccoli rimproveri che le rivolge quando la vede in tv. 

Una Cesara Buonamici inedita si è sbottonata sulla sua vita, raccontando inediti frammenti di sé. A cominciare dallo speciale rapporto con la madre Rosa: “Mia mamma ha compiuto 92 anni il 29 settembre. È una roccia, così come la vedi, con quell’aria un po’ birichina. È molto spiritosa, fa grandi battute ed è un comandante nato. Mamma ha sempre tenuto d’occhio noi, tutta la situazione, ha dato a me e mio fratello i fondamentali del comportamento e questa è la linea-guida principale“.

Silvia Toffanin fa notare alla sua ospite come, molto spesso, crescendo si diventi genitori dei propri genitori, accudendoli e stando loro al fianco. Cesara Buonamici coglie tale spunto per parlare del rapporto con la madre Rosa ad oggi: “Si diventa genitori dei propri genitori, ma ti dico la verità: mia mamma è sempre lei, non sono diventata io sua madre ma è sempre lei che ha il polso della situazione Ha una tempra straordinaria“.

Classe 1957, Cesara Buonamici è originaria di Fiesole dov’è nata il 2 gennaio. Nata con il sangue semiblu, Cesara Buonamici discende da una ricca famiglia fiorentina, il padre infatti è un nobile e fin da piccola ha sempre abitato in una villa dotata di ben 200 ettari di terreno in cui i genitori avevano piantato diversi oliveti. La Buonamici, inoltre, ha raccontato che i genitori erano sempre molto impegnati e per questo motivo lei è cresciuta con una tata.

Da tempo in molti hanno notato che Cesara Buonamici ha un problema all’occhio, alcuni hanno subito pensato che si trattasse di una seduta di lifting a cui la donna si fosse sottoposta non andata a buon fine, in realtà non è affatto così, perché la Buonamici è stata colpita da una forte nevralgia al trigemino che le ha portato un problema alla palpebra.

Forse in molti non lo ricorderanno, ma Cesara Buonamici nel 2006 è stata sospesa dall’ordine dei giornalisti della Regione Lazio per ben sei mesi dopo che alcune sue telefonate sono state intercettate dalla procura di Potenza. Il pm Henry Woodcock, infatti, all’epoca dei fatti scoprì che la Buonamici aveva raccomantato l’imprenditore Ugo Bonazza al ministro dell’ambiente Matteoli e premeva affinché una pratica fosse sbloccata rapidamente. Nelle intercettazioni, inoltre, si era parlato anche di un compenso di 10 mila euro che Cesara ha negato di aver mai ricevuto