
Chester Bennington, storico leader dei Linkin Park, è nato a Phoenix, in Arizona, il 20 marzo 1966. Dopo il divorzio dei suoi genitori, insieme al padre si sposta in varie città dell’Arizona. La sua vita fu abbastanza complicata sin dall’infanzia. Difatti, dai 7 ai 13 anni subisce delle molestie sessuali da un ragazzo più grande. Questa situazione lo porta ad iniziare ad abusare di droghe pesanti, come LSD, eroina, metanfetamina. Nonostante gli abusi subiti, decide però di non denunciarli, perché in seguito scopre che il suo molestatore era a sua volta vittima anch’esso di abusi.

A causa dei vari spostamenti durante la sua adolescenza, cambia molte scuole. Nel 1995, si diploma alla Washington High School e, in tarda adolescenza, comincia a lavorare presso una caffetteria. Nel 1996 nasce, dalla relazione con Elka Brand, il primo figlio, Jaime. Sempre quell’anno conosce però un’altra donna, Samantha Marie Olit, che sposa il 31 ottobre successivo. Da questa relazione, qualche anno dopo, nasce il secondo figlio, Draven Sebastian. Nel 2005 divorzia dalla moglie e, a fine anno, sposa la modella di Playboy Talinda Bentley. Dal matrimonio con la modella nascono prima un bambino, Tyler Lee e qualche anno dopo due gemelle, Lily e Lila. Nel 2006, inoltre, Chester decide di adottare il fratello del primogenito, Isaiah, nato dalla relazione della madre con un altro uomo.
L’inaspettato suicidio
Chester Bennington viene trovato senza vita il 20 luglio 2017, nella sua residenza a Palos Verdes Estates, in California. Secondo il medico legale, il cantante si sarebbe suicidato. Da quanto riportato dalla rivista Billboard, il rapporto tossicologico riportava la presenza di tracce di alcol nel suo corpo al momento della morte. Molti cantanti hanno deciso di rendergli omaggio organizzando dei concerti, primi fra tutti i componenti dei Linkin Park. Infatti, il 27 ottobre si esibirono insieme ad altri musicisti in un concerto tributo all’Hollywood Bowl di Los Angeles, Linkin Park and Friends: Celebrate Life in Honor of Chester Bennington.
Carriera musicale
Chester Bennington inizia sin da bambino ad ascoltare la musica di quelli che saranno poi i gruppi che ispireranno la sua produzione musicale. A soli due anni il fratello gli insegna a cantare un brano, Hot Blooded, dei Foreigner. Negli anni a seguire ascolta gruppi come i Rush, i Metallica, i Nirvana, i Pearl Jam, i Depeche Mode, i Soundgarden ed anche Madonna, alla quale riconosce il merito di averlo fatto crescere come musicista.
La sua carriera nella musica inizia comunque nel 1993, quando diventa il cantante dei Sean Dowdell and His Friends? ed incide un demo omonimo quell’anno. Successivamente entra nei Grey Daze, con i quali ha successo però solo in Arizona. Con i Grey Daze pubblica due album, Wake Me, nel 1994 e …No Sun Today, nel 1996. Nel 1998 abbandona il gruppo e viene selezionato come cantante degli Xero, che successivamente diventeranno i Linkin Park.
Chester Bennington e i Linkin Park
Nel 1998 Chester entra negli Xero, grazie all’abbandono della band da parte del loro cantante, Mark Wakefield. Il provino di Chester si tiene al telefono; dopodiché viene invitato a trasferirsi a Los Angeles per iniziare a cantare nella band. L’anno successivo la band cambia il nome in Hybrid Theory e pubblica l’EP omonimo lo stesso anno. Grazie all’EP e ad alcuni concerti tenuti in quell’anno, ottengono a fine anno un contratto con la Warner Bros. Records. Nel 2000 la band cambia il nome in Linkin Park.

Dopo aver cambiato il nome, viene pubblicato l’album d’esordio, Hybrid Theory, al cui interno troviamo i brani In the End e Crawling. L’album è considerato il disco di maggior successo per il genere nu metal, avendo venduto oltre 27 milioni di copie in tutto il mondo. Inoltre è stato certificato disco di diamante negli Stati Uniti. Successivamente pubblica altri sei album con la band, i quali vengono certificati più volte disco d’oro e di platino. L’ultimo album con la band, One More Light, esce nel 2017, poco prima della sua morte.
Chester Bennington è stata una figura fondamentale per il successo della band. È in gran parte grazie a lui che, nel 2003, il gruppo è stato nominato da MTV come sesto gruppo più grande di sempre.
Federica Saporita