Christopher Lee nacque il 27 maggio 1922 a Belgravia, in Inghilterra, dall’ufficiale dell’esercito britannico Geoffrey Trollope Lee e da sua moglie la Contessa Estelle Marie. I suoi genitori si separarono quando era molto giovane e sua madre portò lui e sua sorella in Svizzera. Frequentò l’Accademia di Miss Fisher, periodo in cui interpretò il suo primo ruolo da malvagio: “Rumpelstiltskin”.
Dopo non molto tempo la sua famiglia tornò a Londra ed egli fu ammesso alla scuola preparatoria per Oxford, la Summer Field’s School. Un percorso di studi brillante che lo portò a ricevere una borsa di studio per frequentare il Wellington College, periodo in cui il suo bagaglio culturale si arricchì di studi classici.
Christopher Lee è il Conte Dracula
Christopher Lee è un attore noto per i suoi ruoli malvagi e sinistri in film come “La Mummia”, ma anche James Bond e Il Signore degli Anelli. Lee è morto all’età di 93 anni, lasciando così una carriera brillante e ricca di ruoli cult che hanno affascinato il pubblico di tutto il mondo. All’età di 30 anni interpretò Dracula, nel 1958, film horror caratterizzato da questo personaggio dalla statura imponente e dallo sguardo glaciale. Egli interpretò il Principe dei vampiri in ben 12 film. Il suo personaggio nel tempo ha acquisito talmente tanta fama che è come se fosse diventata una sua estensione.
Infatti l’iconico mantello che il Conte Dracula indossò nel primo film, in un primo momento, durato ben più di 30 anni sembrava essere scomparso. Fu ritrovato in un negozio di costumi di scena a Londra, e dopo averne verificata l’autenticità dallo stesso Lee, fu valutato circa 50mila sterline. Un capo iconico indossato da Christopher Lee, che ha influenzato in maniera indelebile l’iconografia del personaggio nato dalla penna di Bram Stoker.
I ruoli cult della sua carriera
Christopher Lee ha ottenuto il suo seguito internazionale interpretando mostri, cattivi e malvagi tenebrosi. All’età di circa trent’anni oltre ad aver vestito i panni di Dracula, il volto di Lee lo ricordiamo anche ne “La Mummia” e “The curse of Frankenstein”. Il film diretto da Terence Fisher, inaugura la stagione dell’horror della casa cinematografica Hammer. La narrazione segue la traccia di Mary Shelley, ma si concentra sul dottore, dipinto come un barone cinico e amorale. Un dandy byroniano che crea la sua prima “creatura”: Frankenstein, interpretato da Christopher Lee.
Gli anni 2000, sono stati per Christopher Lee ricchi di nuove esperienze cinematografiche, non più horror ma bensì fantasy. Egli interpretò Saruman, uno stregone bianco, la cui anima è corrotta dal potere e dalle false promesse di Sauron, antagonista nella triologia de “Il Signore degli Anelli”. Le pellicole si basano sugli scritti dell’autore J.R.R. Tolkien e rappresentano alcuni dei capisaldi della letteratura fantastica. Un punto di riferimento per gli amanti del genere, per quanto riguarda il simbolismo, e la rappresentazione eterna della lotta tra bene e male. L’impatto di Christopher Lee sul mondo della pop culture è stato decisivo. Il suo volto austero è stato consacrato come la maschera del villain perfetto, un connubio tra perfidia e nobiltà.
Silvia Colaiacomo