Cinema e tecniche: come si crea un film?

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Di Redazione Metropolitan

Dopo avere visto un film, quante volte, uscendo dalla magica sala cinematografica abbiamo pensato…

Come si crea un film?

La prima risposta che ci è venuta in mente è stata: bisogna avere un budget, meglio se grande. Vero!

Lavorare per grandi case di produzione: verissimo! Altrimenti, come trovare un grosso budget?

Budget

Ci vuole un ottimo regista, un maestro: sì, anche questo è vero. Poi avere a disposizione un cast enorme con De Niro & Al Pacino come in The Irishman. Ottimo se vogliamo fare un film su la Cosa nostra statunitense.

The Irishman
The Irishman

Avere tante abbaglianti Dive come:

Nicole Kidman, o Charlize Theron oppure Natalie Portman.

Si tutte queste cose possono sembrare indispensabili, ma in realtà sono tutte secondarie. Quindi, come si crea un film?

Per creare un film, la cosa più importante che farà la differenza tra un film mediocre o di successo, da avere delle critiche positive e non le solite tre stelle: E’ L’IDEA.

idea

Quindi. Come si crea un film? Innanzitutto abbiamo bisogno di un’idea forte, fuori dalle regole, ma non complessa. Che si possa raccontare senza intoppi, meglio se la sua spiegazione rientra tutta in una frase. Senza se e ne ma. Un’idea originale!

La prova di quanto questa affermazione corrisponda al vero, sono le centinaia di Remake, Sequel, Spin-off, che  sono arrivati nelle sale negli ultimi 60 anni.

Per un produttore hollywoodiano, è preferibile investire i suoi soldi su un’idea che ha funzionato al cinema, e non su un racconto poco originale o di modesto spessore creativo.

REMAKE Come si crea un film
A Star Is Born

In alcuni casi, quando parliamo di Remake vanno prese in considerazione anche altre ragioni. La pellicola originale era un low budget, quindi si è pensato a una nuova versione con mezzi tecnici e un cast più adeguato.

Oppure perché la prima edizione non aveva la tecnologia adeguata, a uno sviluppo tecnicamente ineccepibile, esempio: il bianco e nero e il colore, il muto e il sonoro.

Per concludere è possibile che l’opera originale per motivi di censura, non potesse esprimere liberamente i concetti della trama. Cosa possibile, in seguito, grazie al cambio generazionale e dei costumi dell’epoca.

LA DOLCE VITA
Autore: Mattia Pasquini (Nexta)

Prima di andare avanti è d’obbligo una premessa. Quello che intendiamo fare non è un tutorial, o un manuale. Per questo vi invitiamo a letture di autori referenziati, che possano meglio aiutarvi nel vostro lavoro. Il nostro scopo è raccontare, come sia complesso ma nello stesso tempo eccitante, capire i meccanismi e i passaggi fondamentali, per la realizzazione di un film affascinante e intrigante.

Dopo di questo seguiranno altri articoli dove scopriremo le varie fasi per strutturare un progetto cinematografico.

Primo fra tutti lo sviluppo della nostra idea: farla diventare prima un soggetto, poi un trattamento, e infine la fase più bella e importante della pre-produzione, la sceneggiatura. La narrazione per immagini del film che scorre nella nostra mente. Avremo spazio anche per raccontarvi altre fasi che anticipano il momento magico per ogni regista, il primo ciak. Chi e come lavora su un set. Perché anche i ruoli considerati minori, in realtà influiscono e non poco sul lavoro che si sta realizzando. Per finire ci divertiremo a scoprire l’ultima fase, quella che finalizza la nostra opera prima del suo arrivo nella sala cinematografica, la post-produzione, fino a qualche tempo fa definita montaggio.  

A presto e non dimenticare i Pop-corn!

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