Cultura

Natale, classici da leggere e rileggere

Natale non sarà lo stesso senza regali“, borbotta Jo March nell’incipit di “Piccole donne“. Be’, per noi che arriviamo al 25 dicembre nel 2021, ormai questo giorno non è lo stesso senza quei classici che, proprio come “Piccole Donne”, torniamo a leggere e sfogliare ogni Natale, in cerca di spirito natalizio e di scene capaci di farci vibrare.

Chi ama la lettura non potrà non approfittare delle feste per immergersi tra le pagine di un libro che porta con sé un po’ del sapore di zenzero e cannella. Che siate degli storici appassionati di libri a sfondo natalizio, o che non sappiate da dove cominciare, ecco gli immancabili titoli che ci si dovrebbe concedere almeno una volta nella vita.

Il Natale e i suoi classici da leggere

Partiamo dal classico dei classici: “Racconti di Natale” di Charles Dickens. Pubblicato nel 1852, contiene una serie di storie scritte dall’autore a partire dai valori che ruotano attorno alla sua idea di Natale. Tra queste figura il celeberrimo “Canto di Natale”.
Tra i classici da leggere in occasione del Natale c’è certamente lo stranoto “Piccole donne”. Tuttavia Louisa May Alcott ha firmato altre storie, raccolte in “Racconti di Natale”, per allietarci durante questo periodo festivo.
Meno storico, ma certamente classico è invece “Il Grinch” di Dr. Seuss, la cui prima edizione è datata 1957.

A questa lista non può sfuggire l’unico romanzo di Emily Brontë: “Cime tempestose”. La drammatica storia d’amore a cui si è ispirata Stephenie Mayer per il suo “Twilight”, la cui protagonista, non a caso, ama particolarmente il grande classico.

Per la categoria racconti, menzioniamo “Lo schiaccianoci. Una storia di Natale” di E.T.A Hoffmann, reso popolare dal balletto con le musiche di Čajkovskij e dai suoi diversi adattamenti cinematografici.
Anche un romanzo come “Il giovane Holden” di J. D. Salinger merita attenzione a ridosso le feste. In particolare da coloro che vogliono vivere il brivido di un sedicenne che fugge a New York a pochi giorni dalle vacanze di Natale.

Gli amanti del brivido, tuttavia, non potranno esimersi dal recuperare “Il Natale di Poirot” di Agatha Christie, 17esima avventura dell’investigatore, calata in atmosfera natalizia.

All’estremo opposto si colloca invece “Lettere da Babbo Natale”, la toccante raccolta delle lettere scritte da J. R. R. Tolkien ai figli, dal 1920 al 1943, firmandosi come Babbo Natale.

Facendo ancora un salto indietro nel tempo (e uno un po’ più ad Est) recuperiamo anche un racconto di uno degli autori più importanti dell’Ottocento russo: “La notte prima di Natale” di Nikolaj Gogol’. E a proposito di recupero, del ricordo di un passato di cui si vuole custodire la memoria, citiamo in chiusura “Ricordo di Natale” di Truman Capote.

Questi sono i titoli con cui vi auguriamo delle vacanze all’insegna dell’esplorazione di nuove storie per immergersi in opportunità di evasione, di riflessione e reinnamorarsi del tempo dedicato alla lettura.

Debora Troiani

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