Colin Firth, la versatilità di un gentiluomo inglese

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Di Redazione Metropolitan

Colin Firth, l’attore britannico che ci ha incantati con le sue interpretazioni in 39 anni di carriera, compie sessantadue anni. Durante la sua carriera, nata a teatro per poi spostarsi sul cinema, l’interprete inglese si è messo alla prova in diversi ruoli. È passato dal musical alla commedia, con una leggera preferenza personale per il film drammatico che indaga i moti interiori di personaggi diversi e particolari.

Le sue numerose interpretazioni sono state premiate da prestigiosi premi. Ha vinto da outsider la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2009 per la sua interpretazione in A single man di Tom Ford, con cui ha vinto anche un premio BAFTA. Con la pellicola di Ford è stato candidato al premio Oscar nel 2010, Oscar che ha vinto l’anno dopo con il suo Giorgio VI nel film Il discorso del Re.

La carriera di Colin Firth: dai ruoli romantici al salto di qualità

Colin Firth
Colin Firth – Photo Credits: web

Colin Firth ha spesso interpretato il gentiluomo o ruoli convenzionali in commedie romantiche grazie alla sua aria distinta tipicamente british. Lo ricordiamo infatti nel ruolo di Mr.Darcy nella serie televisiva della BBC Orgoglio e Pregiudizio o come Darcy in Il diario di Bridget Jones. Spesso sottovalutato anche dagli stessi addetti ai lavori, Firth non si è fatto scoraggiare e ha cercato ruoli diversi, come quello del professore gay in A single man, con cui ha stupito e mostrato la sua versatilità. Nel 2014 si è anche prestato al genere d’azione in Kingsman, film tratto da una miniserie di fumetti.

Il paziente Inglese, Shakespeare in love, L’importanza di chiamarsi Ernesto e Dorian Gray. Sono solo alcuni dei progetti importanti a cui l’attore ha preso parte. Proprio la sua fame di storie di grande valore è stato ciò che ha fatto fare un salto di qualità alla sua carriera, non solo come attore. Infatti oltre ad essere un grande attore, Colin Firth, è anche un produttore curioso, costantemente alla ricerca di storie diverse che difficilmente trovano spazio a Hollywood.

La questione principale, come produttore, è provare a sviluppare delle vicende che meritino di essere approfondite. Anche come attore cerco la varietà, di generi e di storie, ma sono un maschio bianco, inglese, di 55 anni. In futuro potrò ancora recitare nel ruolo dell’uomo inglese che invecchia, ma questo non mi dà la flessibilità che invece posso avere come produttore.

La vita privata

L’attore britannico non è solo un gentiluomo sul grande schermo, ma anche nella vita. Attivista convinto, ha partecipato a numerose campagne a sostegno delle minoranze, come la campagna mondiale di Oxfard per la riduzione della povertà globale. Sostiene anche il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, Survival International. Sostenitore dei diritti LGBT, si è battuto per i suoi colleghi omosessuali discriminati nel mondo dell’industria cinematografica.

Italiano d’adozione, Firth ha sempre dichiarato di amare il nostro paese. Nel 2017 ha ricevuto la cittadinanza italiana dopo vent’anni di matrimonio e due figli con la moglie Livia Giuggioli. I due si sono però separati nel Dicembre 2019. Colin Firth ha una carriera ricca di successi in cui non ha avuto paura di mettersi alla prova, dimostrando che dietro all’inglese rigido che tutti vediamo, c’è un professionista molto versatile.

Paola Maria D’Agnone

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