Coronavirus, news dall’Italia e dal mondo

Stando alla mappa della John Hopkins University in tutto il mondo quasi 7 milioni di persone hanno contratto il coronavirus, di queste 400.000 sono decedute.
In Italia il bollettino della protezione civile al 7 di Giungo parla di 234.998 casi totali di cui 33.899 deceduti

Alcune nazioni lasciano ben sperare, altre allarmano. Intanto la Cina annuncia che il vacino sarà accessibile a tutti

“Questo focolaio non ci voleva”

Così in una nota si esprime l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato che comunque assicura: “Sono stati processati gli ultimi tamponi relativi al focolaio dell’IRCCS San Raffaele Pisana. Sono risultati ulteriori due positivi e si tratta di parenti di pazienti della struttura. Il focolaio è stato contenuto grazie alla tempestività dell’intervento da parte della sanità pubblica. Questo focolaio dimostra che non bisogna abbassare la guardia e vanno rispettate tutte le indicazioni.
Leggi l’articolo del Metropolitan Magazine sul nuovo caso Spallanzani.

Prime denunce a Bergamo

Il comitato dei familiari delle vittime da coronavirus di Bergamo è pronto a consegnare le prime 50 denuncia alla procura. L’annuncio di Luca Fusco, presidente del comitato Noi denunciamo nel corso della trasmissione di ieri su In 1/2 ora in piùSiamo stanchi di non avere risposte, vogliamo giustizia ma prima ancora vogliamo verità“.

Un nuovo caso in Veneto

A dispetto del bollettino regionale precedentemente emesso dalla Regione quello della Protezione Civile ha riscontrato 5 decessi e un nuovo caso positivo nella serata di ieri.

Papa Bergoglio “Non cantate vittoria”

C’è un paese in cui venerdì è stato registrato un morto al minuto questo è terribile” questo il monito del Santo Padre immediatamente successivo all’Angelus. Sebbene infatti la fase critica sia stata superata in Italia l’America Latina è ben lungi dall’uscire dalla crisi, ha ricordato infatti l’importanza di seguire “con cura le norme vigenti e le indicazioni che ci vengono date dall’autorità“.

L’America Latina in numeri

Più di 45.000 contagi e oltre i 1.700 morti nella giornata di ieri sono la prova che il continente è ben lontano dalla curva discendente.
Primo in classifica il Brasile che registra a l’altro ieri 27.075 contagi e 904 morti di coronavirus seguito dal Perù (191.758 e 5.301) e il Cile (127.745 e 1.541).
Fra i paesi latinoamericani con più di 5.000 contagi vi sono Messico (113.619 e 13.511), Ecuador (42.728 e 3.608), Colombia (38.027 e 1.205), Repubblica Dominicana (19.195 e 536), Argentina (21.037 e 642), Panama (15.463 e 370), Bolivia (12.728 e 427), Guatemala (6.485 e 216) e Honduras (5.971 e 248).

Il bilancio in Francia

Nelle ultime 24 ore in Francia sono stati registrati 13 nuovi decessi, il più basso da metà marzo prima dell’avvio ufficiale del lockdown. In totale i morti sono saliti a quota 29.155.

In Grecia i campi profughi restano chiusi

Prolungata di due settimane la chiusura, stabilita nel mese di marzo, per i campi proguhi in Grecia. Tuttavia, con meno 3.000 casi ufficiali e solo 180 decessi il Paese è uno dei meno colpiti in Europa. Mentre, a fronte di qualche decina di casi registrati tra i migranti, tutti i campi profughi sono sovraffollati ben oltre la loro capienza e pertanto ad alto rischio di incidenti mortali come l’incendio che ha distrutto il campo di Samos il 27 aprile scorso.

La Gran Bretagna sale a quota 40.452

77 nella sola giornata di ieri in Galles e Inghilterra, mentre i dati di Irlanda del Nord e Scozia non hanno subito variazioni.
Qui i numeri dell’epidemia di coronavirus rilasciati dal governo britannico.
John Edmunds, uno dei cinquanta esperti chiamati a consulenza nell’emergenza, ha sempre sostenuto le estreme difficoltà nel mantenere la distanza sociale e al contempo il ruolo cruciale dell’immunità di gregge.

Russia, 8.984 nuovi casi in 24 ore

Il totale dei casi sale a 467.673. Secondo i dati ufficiali sono morte 134 persone nella giornata di ieri.

Nuove misure di prevenzione adottate in Giappone

Tra le nuove misure l’obbligo del tampone per gli impiegati dei club notturni nell’area di Tokyo, in cui è stato riscontrato un aumento del 30% di nuovi casi nell’ultima settimana. Questa la comunicazione dopo l’incontro tra Yasutoshi Nishimura, ministro per la Rivitalizzazione dell’Economia, e la governatrice di Tokyo Yuriko Koike.
In totale sono 17.078 i casi di coronavirus e 910 i decessi confermati.

Da oggi riapre gradualemete New York

Il sindaco Bill De Blasio conferma che sono stati raggiunti i parametri per una progressiva riapertura della Grande Mela, epicentro dell’epidemia in America.
Dopo oltre due mesi gli Stati Uniti possono sperare un iniziale ritorno alla normalità.

Un bene pubblico globale pronto all’uso

Questo l’annuncio della Repubblica Popolare Cinese che in questi giorni sta testando le potenzialità del vaccino contro il COVID-19: se le sperimentazioni daranno buon esito il vaccino sarà disponibile per tutti. Il ministro cinese della Sicenza e della Tecnologia Wang Zhigang così si espresso ieri durante una conferenza stampa tenuta a Pechino ribadendo il ruolo cruciale della cooperazione internazionale nella lotta al coroanavirus.
Riguardo alle accuse di occultamento dell’epidemia la CNN riporta che in rapporto pubblicato dell’Ufficio informazioni del consiglio di Stato la Cina in data 8 gennaio “ha confermato in via preliminare che il nuovo coronavirus era l’agente patogeno dell’epidemia“. Informando immediatamente l’Oms e i paesi interssati quotidianamente dall’11 gennaio, condividendo con l’organizzazione la sequenza del genoma il giorno successivo.

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