Il mondo della moda è un vasto universo abitato da diverse figure che si muovono al suo interno. Tra queste, una di quelle più importanti, ma meno conosciute dai non appassionati, è quella del fashion stylist. Ma cosa fa veramente un fashion stylist? Andiamo a scoprirlo insieme.
Fashion Stylist: cos’è veramente?
Il lavoro del fashion stylist è molto più complesso di quanto si possa pensare, non si riduce infatti ad aver un buon senso dello stile. Questo, in linea generale, si occupa di curare look per persone singole o brand ma c’è molto di più. Il professionista della moda viaggia attraverso numerose industrie e si impegna a collegare elementi diversi tra loro in un’unica sinergia armonica. Un vero e proprio comunicatore visivo che crea strategie che collegano il mondo della moda con quello della comunicazione.
Il fashion stylist, allora, dialoga con l’esterno attraverso immagini, scegliendo abiti, accessori ed aesthetics per i propri clienti che possono appartenere all’ambiente della moda stessa, della musica, dello spettacolo, dello sport e così via. Le mansioni dunque possono variare significativamente a seconda proprio del cliente, ciò che però rimane è l’obiettivo finale di raccontare una storia coerente.
In ambito editoriale, il fashion stylist presente sul set di photoshoots ha il compito non solo di scegliere i vestiti da indossare ma anche di curare ogni aspetto di quella che sarà la futura pubblicazione. Nomi come Versace o Gucci, si servono notoriamente di stylists durante le loro passerelle e, ancora, diversi brand devono il successo delle proprie campagne pubblicitarie proprio alla selezione di capi operata dai propri collaboratori.
Ilaria Urbinati, Julia von Boehm, Law Roach sono solo alcuni dei nomi dei più famosi celebrity stylists. Al di fuori di eventi e red carpet, è sempre più comune fidarsi dei consigli dei fashion stylists per la moda di tutti i giorni. Proprio in questi anni in cui la moda coreana è diventata una delle protagoniste più assolute, personaggi famosi della Corea del Sud con i personal stylists trasformano l’aeroporto di Incheon in una passerella personale.
Perché questa figura è così importante nel mondo della moda?
Non vi è alcun dubbio sul peso di questa professione all’interno dell’industria della moda. Per cominciare, gli artisti che lavorano con specifici brand hanno come obiettivo quello di creare una cornice narrativa che rispecchi i valori della marca. L’evoluzione stilistica di questa e ciò che vuole rappresentare, vivono attraverso i colori e le rappresentazioni artistiche create dai fashion stylists che regalano al mondo una perfetta storia da scoprire.
Una delle attività più importanti dei fashion stylists è inoltre quella della ricerca. Il tempo passato davanti al computer, leggendo articoli o informandosi sui nuovi trend, eguaglia o addirittura supera quello speso sui set. La viralità è fondamentale. Anticipare le mode, conoscerle prima che le conosca il pubblico, può determinare il successo di un intero progetto. Molta, ad esempio, della fama di Kim Kardashian nel mondo della moda è dovuta proprio alla sua stylist, Danielle Levi.
Infatti, come il pubblico percepisce una determinata celebrità deriva in parte dall’immagine che questa riesce a costruire nel tempo. Uno degli esempi più eclatanti di come un personal stylist possa fare la differenza sull’eco espressivo di un personaggio famoso è il caso Margot Robbie. Allontanatasi da Kate Young e volendo costruire un’immagina ruotante intorno al fenomeno Barbie, di cui è prima protagonista, l’attrice ha scelto la creatività di Andrew Mukamal per brillare sui red carpet di tutto il mondo.
Cinema e moda, musica e stile, il fashion stylist rompe le catene divisive e vive la sua arte a 360 gradi che così dunque respira libera.
Francesca Cramerotti
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