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Emilia-Romagna, oggi la vaccinazione antitetanica e antiepatite per prevenire l’allarme sanitario

L’acqua stagnante, lasciata dalla grave alluvione che ha colpito nei giorni scorsi l’Emilia-Romagna, ha suscitato il problema di un’allarme sanitario. I batteri, le zanzare e i virus sviluppatisi a causa delle acque reflue potrebbero causare epatiti, tetano e legionellosi. Oggi in Emilia e Romagna le vaccinazioni per chi ancora non fosse in regola

L’allarme sanitario in Emilia e Romagna e i primi casi di ricovero

L'alluvione in Emilia-Romagna potrebbe causare un allarme sanitario, fonte 24emilia.com
Alluvione, fonte 24emilia.com

Epatite A, Tetano, Legionellosi ed altre infezioni gastrointestinali, sono questi i possibili rischi, secondo gli esperti, a cui potrebbero essere esposti i cittadini che sono venuti a contatto con le acque stagnanti in Emilia- Romagna.

Questo, come riportato da Il Sole 24 Ore, spiega Francesco Broccolo, professore di Microbiologia clinica dell’Università del Salento: “rispetto ad altre calamità naturali, l’alluvione ha un problema in più in termini di rischi igienico-sanitari perché nell’acqua contaminata da feci provenienti dalle fognature e da carcasse di animalipossono trovarsi microrganismi in grado di favorire la trasmissione di infezioni”

Microrganismi, come ad esempio, il clostridium tetani, il batterio responsabile del tetano, e l’Escherichia coli che attraverso piccole ferite sulla pelle potrebbero penetrare nell’organismo umano causando gravi infezioni. A questo si aggiunge il problema delle zanzare tigre che potrebbero facilmente proliferare nelle acque reflue e trasmettere il virus chikungunya, dengue e zika con le loro punture. Al momento in Emilia-Romagna sono due le persone ricoverate con infezioni intestinali e febbre all’ospedale di Lugo. Si tratta di un uomo e di una donna venuti a contatto con fango e acque reflue dopo aver partecipato ai soccorsi post alluvione.

Oggi le prime vaccinazioni antitetano e antiepatite e le raccomandazioni di Ausl e Istituto Superiore di Sanità

Pre prevenire il rischio di un allarme sanitario oggi si sono inziate in Romagna le vaccinazioni per il tetano e l’epatite A per coloro che non fossero in regola. Nel caso del tetano, ad esempio, l’ultimo richiamo deve essere stato effettuato da non più di dieci anni. È una misura di prevenzione che si unisce alle raccomandazioni già fatte dalla Ausl dell’Emilia e Romagna che ha diffuso un suo vademecum e dall‘Istituto Superiore di Sanità.

L’ISS infatti nei giorni scorsi aveva consigliati a cittadini delle zone alluvionate di bere solo acqua potabile e sicura, non toccare occhi, naso e bocca con le mai sporche di fango e lavarsi con acqua e sapone: ”È opportuno applicare il vademecum dell’Ausl e fare il richiamo dell’antitetanica. Ad oggi, noi non abbiamo una situazione di allarme abbiamo una situazione di attenzione molto forte ovviamente, per la quale sono in atto tutte le procedure di prevenzione”, ha affermato infatti a 24 mattino su Radio 24, l‘assessore alla Sanità dell’Emilia e Romagna Raffaele Donini

Stefano Delle Cave

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