Enrico Ruggeri, nato a Milano il 5 giugno 1957, non è solo un cantautore di successo, ma è anche conduttore televisivo e radiofonico. Uno dei nomi di spicco della musica italiana: dagli esordi punk con i Decibel, fino alla svolta rock e progressive, il cantautore milanese ha dimostrato di essere un artista camaleontico, aperto a generi diversi.
Le canzoni più belle di Enrico Ruggeri
Dal punk dei Decibel al classico cantautorato italiano, passando dal rock: questo è Enrico Ruggeri, uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati. Autore di intramontabili classici entrati di diritto nelle nostre vite come il “Mare d’Inverno” e “Quello che le donne non dicono”, ha al suo attivo ben dodici libri. Come cantautore ha una lunga produzione discografica che venta oltre 36 album pubblicati ed una miriade di brani scritti per amici e colleghi. Come spesso accade nei miei articoli, andiamo a conoscere la carriera di Rrouge attraverso quei brani che secondo me, meritano un po’ di attenzione.
Contessa
Siamo nel 1980 ed al Festival di Sanremo si presenta un gruppo che si chiama Decibel. Portano sul palco dell’Ariston questo brano che diventa da subito il loro maggior successo. Nel settembre 1979 “Contessa” fu fatta ascoltare per la prima volta a Shel Shapiro in una basilica sconsacrata di Milano che fungeva da sala di incisione. Il gruppo ha ricevuto i complimenti di Keith Emerson degli Emerson, Lake & Palmer che si congratulò con loro durante le prove del Festival di Sanremo. Come ha ammesso lo stesso Enrico, il brano è stato da lui scritto per vendicarsi delle ragazze che lo lasciavano!
Si Può Dare Di Più (Enrico Ruggeri, Gianni Morandi, Umberto Tozzi)
Forse il più grande successo di Enrico Ruggeri. Questo brano è cantato assieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi. I tre si conobbero durante una partita della Nazionale Italiana Cantanti e al suo scopo benefico. Decisero di portare al Festival di Sanremo del 1987 questo pezzo scritto da Giancarlo Bigazzi, Umberto Tozzi e Raf che esprimeva la loro sfrenata passione per il calcio. Oltre a vincere il Festival e stare al primo posto nelle classifiche di vendita per oltre 7 settimane, la canzone diventerà anche l’inno ufficiale della Nazionale Italiana Cantanti.
Peter Pan
Scritto ed interpretato dal cantautore milanese, il ritornello è ispirato a “The Fairy Feller’s Master-Stroke” dei Queen, scritta da Freddie Mercury e pubblicata nell’album “Queen II” del 1974. Enrico Ruggeri ha sempre detto di essere un grande fan della band inglese guidata da Mercury. Il testo parla dell’eterna lotta tra realtà e fantasia dove la seconda appare come quella via d’uscita che ci permette di poter vivere meglio e dimenticare ciò che purtroppo è reale. Crescendo, purtroppo, pian piano la fantasia scompare, ma il brano invita a tener viva quella parte di bambino che è in ogni essere umano e di guardare il mondo, di tanto in tanto, con gli occhi della fantasia.
Mistero
Un brano rock che permise a Ruggeri di vincere il suo secondo Sanremo nel 1993. Al tempo il testo fu giudicato poco adatto a quella manifestazione proprio perché spiccatamente rock. Con una sonorità molto elaborata e ben fatta, che accompagna un testo in cui l’autore stesso si domanda cosa sia quella forza oscura che annebbia la ragione e che ci spinge ad agire in modo inusuale quando si è innamorati. Quella forza che ci fa perdere il controllo che si ha sulle proprie azioni e che l’autore definisce con una sola parola: “Mistero“. Il brano è stato utilizzato nel programma Mistero, condotto proprio da Ruggeri.
Punk (Prima Di Te)
So che non si dovrebbe fare… Ma voglio chiudere questo articolo con un brano che mi rappresenta. Nel 1978 i Decibel pubblicarono il loro primo album intitolato “Punk” che fu un flop discografico. La band cambiò direzione artistica e musicale spostandosi su quelle sonorità più elettroniche tendenti alla New Wave e al Post Punk. Due anni dopo uscirà l’album “Vivo da Re”, contenente “Contessa”, che partecipò Festival di Sanremo. Questa cosa gli costò la credibilità di gruppo punk “intransigente”. Insomma, un cambio di stile netto che porterà Ruggeri a prendere una propria direzione solista, facendo uscire il suo primo album nel 1981 “Champagne Molotov”. Qualcuno accusò il cantante di non essere mai stato punk, di non aver mai avuto le credenziali per esserlo e di aver solo seguito la moda del momento. Di tutto punto Ruggeri rispose con questo brano, presente nell’omonimo album,in cui compaiono 7 canzoni dei Decibel e 7 rivisitazioni di brani che hanno fatto la storia del Punk.
“Sono stato punk prima di te, sono stato sempre contro. Figlio della notte quando tu eri con la palla al centro.”
Una presa di posizione chiara e diretta verso i critici “radical chic” da parte di un uomo libero che ha avuto un percorso musicale vario ma coerente, dove la cura per il proprio lavoro ha prevalso sulle opinioni altrui.
Alessandro Carugini