“Fight Plan”: il coraggio è basilare

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Di Redazione Metropolitan

Fight Plan- Mistero in Volo è solo uno tra i diversi titoli di film girati dopo all’attentato delle World Trade Center nel settembre 2001. Diretto nel 2005 da Robert Schwentke con protagonista Jodie Foster, Fight Plan è un thriller ad alta quota che non concede momenti di relax, intrattiene lo spettatore per tutto il tempo filmico con una suspense ed un adrenalina hitchcokiana notevole.

Fight Plan: un mistero in volo a dir poco incredibile

Fight Plan racconta la vita dell’ingegnere Kyle Pratt (Jodie Foster), che si ritrova vedova in seguito alla morte del marito. Kyle è così costretta insieme alla piccola Giulia di soli sei anni, a lasciare Berlino per riportare il corpo defunto del marito nella su città natale: New York, precisamente Long Island.
Fight Plan ha inizio tra riprese notturne, fotogrammi silenziosi di una Berlino quasi noir, e voli di uccelli hitchcokiani.
Jodie Foster complice forse il suo stesso fisic du role, (in sinergia di solito con trame intricate e malinconiche), traccia il suo personaggio di donna e di madre della piccola Giulia, segnata da una ferita difficilmente rimarginabile.
Il volo per New York sembra la cura inesorabile per entrambe, se non fosse che durante il riposo notturno sui sedili del modernissimo aereo di linea da Kyle stessa progettato, la piccola Giulia scomparirà senza lasciare traccia. Kyle è sconvolta, nessuno crederà alla sua versione ma soprattutto nessuno crederà che la piccola Giulia sia mai salita sull’aereo.
Voi cosa fareste?

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Jodie foster e la piccola attrice nei panni di Kyle e Giulia Pratt-photo credits: web

Fight Plan: Il personaggio di Jodie Foster

Durante il lavoro alla sceneggiatura di Flight Plan, il personaggio di Jodie Foster venne inizialmente scritto tutto al maschile con Sean Penn. Non a caso si scelse infatti di mantenere il nome originale di ‘Kyle’, nome più maschile che femminile.
Casualmente otto anni prima, Sean Penn aveva interpretato una parte pensata a sua volta per Jodie Foster, nella pellicola The Game – Nessuna regola.
In alcune interviste gli attori Sean Bean e Peter Sarsgaard rispettivamente il comandante della linea aerea e il villain del thriller, hanno dichiarato di avere molta paura di volare.
Fight Plan ha rappresentato la prima vera esperienza cinematografica dell’attore Matt Bomer, successivamente divenuto celebre nella serie White Collar.

Il protagonista in origine era un ingegnere completamente preso dalla sua professione, che in seguito alla morte della moglie si trova solo e con una figlia che non conosce. Il protagonista non sa quale panino le piaccia, se la piccola si addormenti con l’orsacchiotto e così via. D’altra parte il Kyle originario si sente scivolare nella follia, mentre comincia a dubitare della proprie facoltà mentali. Così si tratta di due personaggi fondamentalmente diversi, che male si integrano. D’altra parte una donna viene più facilmente etichettata come “isterica” si tratta quasi di un profilo di genere, un po’ come il profilo dell’arabo terrorista.

Fight Plan, Red Eye, Non- Stop, Flight, Sally: cosa è cambiato veramente

Alcuni studi di storia e critica del cinema americano hanno riflettuto sul cambiamento che ha investito l’industria cinematografica in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.
Un cambiamento psicologico cosi forte nel modo stesso di fare terrorismo nel cinema, che s’ipotizza abbia persino creato un filone filmico prima e dopo il tragico evento.
Film come Zoolander, Gangs of New York o la saga di Spider Man diretta da Sam Raimi, continuano ad omaggiare a distanza di anni l’immaginario americano delle torri più alte d’America.
L’anno in cui Jodie Foster recita nei panni dell’ingegnere Pratt arriva nelle sale contemporaneamente, Red Eye (thriller anch’esso girato su di una claustrofobica linea aerea, diretto da Wes Craven e con attori protagonisti: Rachel McAdams e Cillian Murphy alias Tommy Shelby nella fortunata serie Netflix Peaky Blinders).
Non è tutto su questo filone si inseriscono pellicole come: Danni Collaterali, Big Trouble, Flight, Non-Stop e Sully.
Se non avete visto qualcuno tra questi titoli, vi consigliamo un recupero, che ne dite di una maratona?

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Jodie Foster, Sean Bean e Peter Saarsgard in una scena del film-photo credits: web

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Silvia Pompi