Un anno fa se andava a 96 anni Franco Zeffirelli. È uno dei registi italiani più conosciuti non solo per il cinema ma anche per il teatro e l’opera. Ci ha lasciato molti capolavori come “Romeo e Giulietta”, “Un tè con Mussolini” e la sua opera più famosa, lo sceneggiato televisivo “Gesù di Nazareth”. Nella sua carriera ha vinto 5 David di Donatello, due Emmy Award ed ha ricevuto una nomination agli Oscar come miglior regista.
La regia di Franco Zeffirelli
Iniziato al grande schermo da Luchino Visconti, Franco Zeffirelli si è sempre distinto alla regia per la sua eleganza formale. Uno stile che si esprimeva anche scenograficamente con un gusto figurativo non esente da manierismo. Accanto a questo spicca una notevole attenzione per il melodramma e le storie d’amore. La possiamo ritrovare sicuramente nel suo capolavoro “Romeo e Giulietta” che gli valse una nomination agli Oscar come miglior regista. Ovviamente per Zeffirelli il gusto per il cinema non può prescindere dall’amore per l’opera che non solo si è manifestato a teatro ma anche con accurate trasposizioni cinematografiche. Un esempio di queste sono “Pagliacci” e “Cavalleria rusticana” con cui vinse due Emmi Award.
L’omaggio della Rai
La Rai ha deciso di omaggiare questo grande regista trasmettendo stasera su Rai 5 il documentario “Zeffirelli, una vita da regista”. In esso con le testimonianza del figlio Pippo e di amici come Robert Powell, l’attore che ha interpretato Gesù in “Gesù di Nazareth”, viene ricostruita la sua carriera artistica. Questo per raccontare i trionfi, l’ascesa e la durezza di un grande regista che ha lasciato il segno nel cinema, nel teatro e nella televisione del ventesimo secolo. Un regista che ha diretto interpreti eccezionali come Joan Plowright , Maria Callas e Joan Sutherland.