Franz Kafka, ritratto di un autore che ha dato forma ai suoi tormenti

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Di Redazione Metropolitan

Uno dei più celebri scrittori del Novecento, Franz Kafka ha avuto una vastissima influenza nella letteratura del secolo, tanto da meritarsi la coniazione di un neologismo che ricordi il suo modo di narrare. Il termine kafkiano, infatti, oggi rispecchia l’assurdità delle situazioni, l’inspiegabilità e nasce dalla descrizione delle vicende narrate nei romanzi dell’autore stesso.

Le inquietudini di Kafka trasformate in arte

Nato il 3 luglio 1883 a Praga, Franz Kafka, di origine ebraica, ha difficoltà ad affermare pienamente se stesso. Frequentando Giurisprudenza, il giovane spicca, fin dall’ambiente accademico, per la sua intelligenza: organizza riunioni letterarie e stringe legami con studenti che saranno presto famosi scrittori, come Max Brod.

Franz Kafka. PhotoCredit: dal web.
Franz Kafka. PhotoCredit: dal web.

Tuttavia, Kafka è un ragazzo insicuro e cresce succube della soffocante presenza paterna. In generale, le sue opere saranno, dunque, contrassegnate dal difficile rapporto con il sé e con il padre stesso. A ciò si aggiungerà, poi, un particolare ribrezzo nutrito nei confronti del proprio corpo, come confermano le testimonianze dell’amico Max Brod. Quest’ultimo, infatti, lo ricorda ossessionato dalla bruttezza del corpo, in particolare il suo. Associata a questa tensione è, inoltre, un irrefrenabile desiderio sessuale che lo porterà ad intrattenere molte relazioni con diverse donne: una vera e propria musa ispiratrice è stata, per lo scrittore, Felice Bauer.

Il verdetto (1908)

Un primo componimento, risultato dalle inquietudini dello scrittore, è Il verdetto. Dedicata alla relazione di quel tempo con Felice, l’opera trasmette il rapporto travagliato tra un padre opprimente e il proprio figlio e di come questo cambi nel momento in cui il ragazzo annuncia il fidanzamento. Si tratta, dunque, di un racconto che trasmette le esperienze vissute da Kafka e della sua esigenza di vedersi accettato dal padre dispotico.

Franz Kafka. PhotoCredit: dal web.
Franz Kafka. PhotoCredit: dal web.

Franz Kafka e l’opera celebre: Le Metamorfosi

Composta nel 1912, è uno dei componimenti più famosi di Franz Kafka e di tutta la letteratura novecentesca. In esso si raccontano, in tre parti, le vicende vissute da Gregor Samsa che, all’improvviso, si ritrova trasformato in un orrendo insetto. Opera emblematica dell’autore, Le Metamorfosi analizza appieno tutte le problematiche della narrativa kafkiana. In particolare emergono l’odio per se stesso -il protagonista subisce la trasformazione in qualcosa di ripugnante- e il complicato e fragile confronto con il padre -l’intera narrazione si concentra sul tentativo di Gregor di dare spiegazioni alla propria famiglia, ottenendo soltanto attacchi, anche fisici, dal padre.

Gregor Samsa, svegliandosi una mattina da sogniagitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo.

Kafka oggi: il ricordo dello scrittore a Praga

Praga, città natale dello scrittore, ha voluto essere riconoscente nei confronti dello scrittore che ha reso celebre, attraverso le sue opere, la capitale ceca. Ben due sono, infatti, le istallazioni contemporanee realizzate in sua memoria. Del 2003 è la grande statua in bronzo, di Jaroslav Ròna, che rappresenta Kafka seduto a cavalcioni sul padre. Quest’ultimo, in particolare, è rappresentato con un grande cappotto vuoto. L’immagine sembra poter dare l’idea del figlio che, finalmente, ha sconfitto i timori maturati nei confronti del padre. La scultura evoca, anche, Le Metamorfosi per quanto riguarda l’abbandono del corpo: vedendo il cappotto vuoto, infatti, ci si chiede dove sia finito il corpo che ricopriva.

Statua di Franz Kafka, Praga. PhotoCredit: dal web.
Statua di Franz Kafka, Praga. PhotoCredit: dal web.

Più recente è, invece, la scultura rotante situata nel centro commerciale della città. Realizzata nel 2014, ad opera del controverso artista David Cerny, l’istallazione raffigura la testa di Kafka in continuo movimento. Il pezzo rivela in maniera brillante la tormentata personalità di Kafka e gli inesorabili dubbi che lo afflissero per tutta la vita.

Martina Pipitone

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