“Full Metal Jacket”, stasera in tv la guerra secondo Kubrick

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Di Stefano Delle Cave

Stasera Iris ripropone il capolavoro di Stanley Kubrick “Full Metal Jacket” con Ronald Lee Ermey e Mattew Modine. È un film per cui il grande regista americano è stato candidato allOscar per la miglior sceneggiatura non originale insieme a Michael Herr e Gustav Hasford

In una base dei Marines delle giovani reclute vengono sottoposte ad un duro e disumano addestramento dallo spietato sergente maggiore Hartman. È l’inizio di “Full Metal Jacket” il penultimo cult di Stanley Kubrick. Un film uscito in un periodo in cui il racconto della guerra del Vietnam era molto sentito nel cinema americano a 15 anni alla sua fine. Prima di questo lungometraggio era uscio in fatti il capolavoro di Oliver Stone “Platoon” Dopo Kubrick invece sarebbe toccato a “Good mornig Vietnam” con uno straordinario Robin Williams.

“Full Metal Jacket”, Kubrick e la guerra

Il trailer di Full Metal Jacket, fonte MovieDigger

Kubrick però rompe ogni schema classico del film di guerra come già aveva fatto con il precedente “Orizzonti di gloria”. Se nel cult con Kirk Douglas aveva svelato le ipocrisie del potere e l’inutilità dei sacrifici e ambizioni con cui si è spinti a combattere, qui Kubrick riporta la guerra alla sua essenza primordiale. Quello che mette in campo il grande regista americano è la follia umana e l’ancestralità della guerra stessa che trasforma gli uomini in macchine di distruzione. Non c’è spazio per buoni o cattivi ma solo per un agghiacciante conflitto interiore che rivela l‘ambiguità degli uomini spogliati di ogni emozione.

Alcune curiosità sul film

Full Metal Jacket” è ispirato al romanzo “Nato per uccidere (The Short-Timers)” dell’ex marine Gustav Hasford che ha lavorato anche alla sceneggiatura. In particolare il titolo del film si riferisce alla guaina in rame delle pallottole blindate. Nel cast, nel ruolo del sergente Hartman, Ronald Lee Ermey, un ex marine divenuto in seguito caratterista. Ermey ha partecipato anche ad “Apocalypse Now” di Coppola nella famosa scena dell’attacco degli elicotteri. Kubrick infine non ha girato veramente in Asia ma ha ricostruito il Vietnam in vari set vicino Londra con 300 palme importate dalla Spagna. In particolare la famosa battaglia di Huế è stata girata interamente nel Sussex.

Stefano Delle Cave