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Game of Thrones: i personaggi, differenze tra libri e serie tv

La serie si è ormai conclusa da un anno ma Game of Thrones rimane sempre un argomento molto discusso grazie anche a i libri da cui è tratta. Ma quali sono esattamente le differenze tra le due?

Tra libri e serie c’è un enorme differenza che si è andata a creare a partire dalla seconda stagione in quanto la prima è molto simile al primo libro della saga. Le differenze partono dai semplici eventi alla costruzione dei personaggi principali. Ed è proprio di questo che andremo a parlare: I Personaggi.

I personaggi nella saga letteraria prendono strade completamente diverse rispetto alla serie e, in alcuni casi, differiscono anche nell’aspetto fisico.Ma andiamo per gradi.

Jon Snow

Jon Snow è uno dei protagonisti non solo della serie ma anche dei libri. A differenza della serie, Jon nel primo libro ha 14 anni, mentre nella serie ha 17 anni. Scelta dettata più dalla necessità che da altro.

I suoi POV sono sempre caratterizzati da una vena malinconica e triste, sempre con il pensiero di non valere molto. Dal momento in cui Jon diventa Lord Comandante si dimostra essere un bravo stratega e, a differenza della serie, pensa e agisce alle volte anche in modo brutale e ferendo le altre persone.

Il Jon Snow dei libri sa quali cose sono necessarie e quali devono essere fatte. Se giocasse al gioco del trono sarebbe un buono scacchiere. Si rivela essere una persona molto intelligente e portato per il comando. Quando Stannis cerca aiuto per conquistare il Nord, Jon gli da consigli uili che gli fanno acquisire molti alleati.

Daenerys Targaryen

Anche qui Daenerys non ha 17 anni come nella serie, bensì 14 proprio come Jon. La madre dei draghi, a differenza della serie, non è così ossessionata dal trono come sembra. Si vuole riprendersi i sette regni ma le ragioni che la spingono sono diverse.

Quello che vuole Daenerys, in realtà, è semplicemente trovare il posto a cui appartiene e vede in Westeros quella casa a cui lei ambisce. Riprendersi il trono di Spade per lei è come un obbligo che sente nei confronti della sua famiglia. PErchè solo in quel modo potrà portare di nuovo alla gloria la casata Targaryen.

In realtà Daenerys non è così oscura come appare nella serie nè prende decisioni tanto malvagie, bensì sono i suoi consiglieri che molte volte la portano a prendere un certo tipo di decisioni. La regina segue molto le profezie che le vengono fatte e alle volte ne viene anche influenzata.

Tyrion Lannister

Passiamo al personaggio più amato di tutta la serie e di tutti i libri: Tyrion Lannister. Il folletto di Castel Granito, che nella serie ha perso tutta la sua intelligente per essere sostituito da una macchietta che non sa più come si pensa.

Il Tyrion dei libri è un uomo molto ma molto più cinico e dark, un folletto che sa giocare al gioco del trono e a cui piace giocarci. Nel corso degli ultimi libri Tyrion assume una vena molto oscura che lo rende ancora più interessante rispetto alla serie. Il folletto è astuto e vendicativo, infatti nel quinto libro lo lasciamo con un irrefrenabile desiderio nei confronti della sorella e di Jaime.

Cersei Lannister

Cersei è uno dei personaggi meglio riusciti all’interno di Game of Thrones, tralasciando l’ultima stagione. Con lei c’è sempre un rapporto di amore e odio. Ami odiarla e odi amarla. Ti colpisce per la sua intelligenze e astuzia, una donna con le così dette. Beh nei libri non è affatto così.

Cersei si rivela non solo una pessima giocatrice ma anche una pessima regina. Durante il suo periodo di reggente, visto che Tommen ha all’incirca dieci anni nei libri, prende delle decisioni alquanto discutibili. All’interno del suo concilio ristretto piazza degli incompetenti che portano il regno quasi alla rovina.

È una donna odiosa che allontana tutti da sé compreso il suo gemello amante, che ne momento del bisogno, l’abbandona al suo destino

Jaime Lannister

Jaime è uno dei personaggi con la migliore costruzione all’interno di tutto Game of Thrones che però è stata completamente distrutta nell’ultima stagione. Fortunatamente nei libri Jaime continua ad essere uno dei personaggi migliori.

Ha avuto un percorso di redenzione che sicuramente non ha ancora raggiunto il suo massimo picco. Nei libri Jaime, dopo il ritorno dalla prigionia si allontana completamente dalla sorella. Questo è possibile anche grazie al lungo tempo trascorso con Brienne, che lo porta a interrogarsi sulle sue scelte e lo porta a riportare a galla quell’uomo onorevole che è sempre stato.

Stannis Baratheon

Stannis è un personaggio che nella serie è stato completamente distrutto, dato anche l’immotivato odio che i produttori provavano per lui.

Stannis è uno dei personaggi migliori all’interno della saga, è un uomo pieno di onore che non è ossessionato nè dalla magia nè dal trono. Lui sente che prendere il trono è il suo dovere per porre pace all’interno dei sette regni; è vero crede di essere Azor Ahai, ma questo non lo porta mai a compiere azioni negative. Personalmente, Stannis è l’unico vero Re degno del trono di spade.

Questi sono i personaggi che hanno avuto i cambiamenti più radicali all’interno della serie.

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