Abbiamo guardato insieme la vita di alcuni grandi autori che nel Novecento si sono rivelati omosessuali e di altri che hanno dovuto sperimentare la propria sessualità in un luogo che non fosse la loro patria, trovando comunque il coraggio di uscire alla luce in un panorama culturale ancora pieno di tabù.
Diamo ora un’occhiata a dei libri che ci parlano, con delicatezza, della scoperta sessuale, dell’omofobia e dell’omosessualità.
Libri Omofobia: Senza paura di Alessandro Zan
“La nostra battaglia contro l’odio” è il sottotitolo del libro di Alessandro Zan, sintetizza la celebre legge che porta il suo nome. Inizia raccontando la sua ideazione, dalla necessità e volontà di provare a cambiare il volto di un paese facendo passi avanti riguardo la questione dei diritti civili. Nel libro leggiamo la storia di Alessandro Zan che è riuscito a scalare le montagne nonostante la serie di difficoltà incontrate e affrontare lungo il suo cammino. Racconta anche le storie travagliate di ragazzi, donne e uomini che hanno vissuto il rifiuto da parte delle proprie famiglie, ostacolati nella società e nel lavoro.
Attraverso i racconti dei protagonisti, ripercorre la storia complicata dei diritti in Italia giungendo alla formulazione della proposta di legge che richiede l’approvazione di misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza scaturita per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale, all’identità di genere e la disabilità. Ci pone avanti ad un racconto autobiografico, dalla piccola provincia padovana alla Camera dei deputati, Zan parla del suo cammino per la lotta alla libertà.
Questo libro è gay di Juno Dawson
L’autrice è conosciuta come <<Queen of Teen>> per la sua attività di scrittrice per ragazzi. Questo libro prende vita da una raccolta di fatti, idee e testimonianze ed è stato definito <<la guida definitiva a tutti gli aspetti dell’essere LGBT e non>>. Il suo libro, arricchito dalle vignette di Spike Gerrell, è per tutti e racconta che gli esseri umani sono ricchi di sfaccettature e a nessuno si dovrebbe applicare un’etichetta sbagliata.
L’autrice si arma di umorismo e senza peli sulla lingua presenta il mondo LGBT, proponendo un percorso attraverso cui gli adolescenti arrivano a conoscersi meglio e a capire quale tipo di sessualità li rispecchia di più, al di là delle pressioni culturali e sociali.
Sodoma di Frédéric Martel
Martel parla di un’inchiesta sconvolgente durata quattro anni sulla comunità gay più numerosa e potente al mondo: il Vaticano. Molti cardinali e prelati che officiano nella curia – la maggior parte di quelli che si riuniscono in conclave sotto gli affreschi della Cappella Sistina dipinti da Michelangelo, una delle scene più grandiose della cultura gay, popolata da corpi virili e circondata dagli ignudi – sono omosessuali.
L’autore vuole mettere lune su un sistema costruito sia per quanto riguarda la doppia vita omosessuale sia sull’omofobia più violenta. In questa inchiesta, Martel ha rivelato il sistema creatosi attorno alla vita intima dei sacerdoti, alla loro fragilità e la loro sofferenza legata al celibato forzato, per capire le origini del loro segreto e il loro modo di viverlo nella comunità. Esiste una regola non scritta che si applica quasi sempre a Sodoma: più un prelato è omofobo, più è probabile che sia lui stesso omosessuale.
Omofollia di Mattia Cesari
<<Ho 19 anni e vi racconto come l’omofobia ha cambiato la mia vita.>> il libro inizia raccontando di una gita di terza elementare, in pullman, direzione necropoli etrusca di Cerveteri. Due bambine di un’altra classe sono sedute davanti e si girano verso il protagonista, una di loro allunga la mano afferrando una sua ciocca lunga di capelli biondi. Non li tira, li accarezza e gli chiede come si chiama, lui risponde <<Mattia>>, la bambina le chiede perché avesse dei capelli da femmina essendo maschio.
In realtà lui non sapeva che fossero da femmina, suo padre li portava in quel modo e gli aveva chiesto di lasciarglieli crescere in quel modo, ma Mattia pensa che forse l’effetto su di lui era diverso. Da quel momento, Mattia inizia a vedere le cose da un altro punto di vista, riconoscendo e accettando gradualmente la sua identità sessuale, a confrontarsi con la chiusura mentale delle persone, definita da lui come Omofollia, cercando spesso di aprire uno spiraglio di luce nel muro dell’omofobia. Una voce fresca e sincera che racconta la propria storia nel momento in cui diviene conosciuto sul web.
<< È omofollia quella presunta normalità che spesso ci spinge lontano dagli altri e ci impedisce di riconoscerli. >>
Libri Omofobia: Chiamami col tuo nome di André Aciman
Non è un romanzo focalizzato sulla questione dell’omofobia, ma una meditazione sul tempo e sul desiderio, una lunga lettera d’amore piena di domande che restano aperte per tanto tempo.
L’ambientazione risale ad un’estate di vent’anni prima in Riviera, esperienze che segnano la vita per sempre. Elio è il protagonista diciassettenne che si gode le vacanze nella villa di famiglia nel Ponente ligure; figlio di un brillante professore universitario, musicista sensibile, molto colto per la sua età, come ogni anno aspetta l’ospite, quello che si rivela ogni volta una scocciatura. Arriva Oliver, uno studente di New York che deve lavorare alla propria tesi di post dottorato, non appena arriva conquista tutti con la sua bellezza e la sua disinvoltura, quasi sfacciato. Anche Elio è preso da Oliver col quale conversa su libri e musica, sulle loro comuni origini ebraiche, nuotate mattutine, partite di tennis e passeggiate in bici.
Tra loro nasce un desiderio implacabile e inatteso, fatto di ossessione e paura, vissuto dalla sofferenza all’estasi. La scoperta di un’intimità assoluta, vissuta durante una notte romana, destinata a rimanere insuperabile come l’intensità e l’autenticità di quei sentimenti portati a galla. Il libro è una storia di un paradiso scoperto e già perduto.
Martina Puzone