Gli Emirati Arabi si adeguano al calendario internazionale: i giorni festivi diventano il sabato e la domenica.

Nonostante il passo in avanti verso la globalizzazione, i sette Emirati non abbandonano la tradizione.

Gli Emirati Arabi fanno un passo verso la globalizzazione e rivoluzionano i loro calendari, a partire dall’anno 2022. Al loro weekend, composto inizialmente da venerdì e sabato, verrà aggiunta la domenica. La svolta è stata decisa dal governo ed è stata riferita dall’agenzia di stampa ufficiale Wam.

Nasce così la “settimana cortissima”, una settimana lavorativa di 4 giorni e mezzo.

Proprio così, il lavoro negli stati degli Emirati Arabi viene ridotto a 4 giorni e mezzo. Questo perché nel venerdì si lavorerà solamente mezza giornata, per rispettare quello che per loro è un giorno sacro. Il Venerdì Islamico è infatti il giorno in cui i mussulmani si recano alla moschea per le Jumu’a, ossia le preghiere pubbliche recitate a mezzogiorno. La Jumu’a richiede l’obbligo di presenza per gli uomini ed è fortemente consigliata la partecipazione per le donne, quindi nel rispetto della tradizione si è deciso di non disturbare questo giorno di culto.

Dal 1° di gennaio, i primi ad affrontare il cambiamento saranno i dipendenti pubblici. La settimana lavorativa inizierà lunedì alle 7.30 e finirà venerdì pomeriggio alle 12 con possibilità di lavorare da casa il venerdì e flessibilità negli orari per la stessa giornata in modo da consentire le preghiere. Secondo il governo il fine settimana lungo migliorerà l’equilibrio tra lavoro e vita privata per i dipendenti ma molti sottolineano che sarà difficilmente applicabile al settore privato dove gli orari sono ben diversi senza contare le ampie zone di sfruttamento del Paese. fine settimana inizierà venerdì pomeriggio anche per le scuole.

La decisione, già studiata da tempo, è stata presa per allineare il più possibile l’economia degli Emirati ai mercati globali. Per gli investitori infatti, una settimana lavorativa dal lunedì al venerdì potrebbe attirare più capitali esteri e aumentare la liquidità sui mercati azionari. Nel corso dell’ultimo anno il governo aveva già adottato soluzioni per rendere la sua economia più attraente per gli investitori stranieri, anche nel tentativo di stare al passo con la crescita della vicina Arabia Saudita: aveva per esempio permesso alle coppie non sposate di vivere insieme e aveva reso meno severi i divieti sul consumo, il possesso e la vendita di alcolici.

La mossa “assicurerà transazioni finanziarie, commerciali ed economiche fluide con i paesi che seguono un fine settimana sabato-domenica, facilitando più forti legami commerciali internazionali e opportunità per migliaia di aziende multinazionali e con sede negli Emirati Arabi Uniti” assicura il Governo.

Enrica Nardecchia

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