Il gobbo di Notre Dame: live action Disney in vista

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Di Redazione Metropolitan

La Disney sembra intenzionata a realizzare un remake live action: Il gobbo di Notre Dame, dell’omonimo classico d’animazione del ’96.

Negli ultimi anni sono già stati realizzati live action (cioè film con attori in carne ed ossa) dei più famosi classici animati Disney. In arrivo quest’anno ci sono: Dumbo, Aladdin e Il re leone. Ora sembra che sia arrivato il turno anche per Il gobbo di Notre Dame.

Il gobbo di Notre Dame: il live action

Nel 1996 la Disney ha proposto la sua versione del libro Notre Dame de Paris di Victor Hugo. Il film d’animazione ha avuto successo nonostante racconti una storia più cupa rispetto agli altri prodotti Disney. Dalla critica: “Le immagini forti, i temi cupi e il messaggio di tolleranza ne fanno un film per bambini più sofisticato della media”.
Ora sembra che ci sia l’intenzione di riprendere la storia. Per l’uscita del live action Il gobbo di Notre Dame si parla più o meno del 2021.

La sceneggiatura del nuovo film live action Il gobbo di Notre Dame sarà affidata a David Henry Hwang, che partirà dal libro di Hugo. Hwang scrive principalmente spettacoli e opere teatrali, infatti il nuovo film sarà un musical proprio come la versione animata.
È ancora presto per sapere chi farà parte del cast, ma si vocifera il nome di Josh Gad nei panni di Quasimodo. Gad è conosciuto per il ruolo nel live action Disney del 2017 La bella e la bestia e anche per essere il doppiatore originale di Olaf, il pupazzo di neve di Frozen.

David Hwang e Josh Gad per il live action "Il Gobbo di Notre Dame"
Lo sceneggiatore Hwang e il possibile protagonista Gad – Photo credit: dal web con modifiche di Elisa Scaglia

Ultimamente la Disney sembra intenzionata a riproporre quasi tutti i Classici in chiave live action. A questo proposito, da parte del pubblico, ci sono opinioni discordanti: c’è chi non vede l’ora di rivedere i film preferiti dell’infanzia e chi invece preferirebbe solo titoli originali.
Personalmente credo che una stessa storia possa essere raccontata in infiniti modi diversi (su Il gobbo di Notre Dame esistono già molti live action, opere, balletti e addirittura videogiochi), la difficoltà starà nel non proporre una copia esatta dei cartoni, ma piuttosto riprenderli valorizzandoli.

Il gobbo di Notre Dame: la colonna sonora

Per quanto riguarda la colonna sonora del live action Il gobbo di Notre Dame, vedremo il grande ritorno di Alan Menken e Stephen Schwartz. Insieme avevano già realizzato quella del ’96 guadagnandosi due candidature agli Oscar e ai Golden Globe.
Il duo Menken-Schwartz aveva già lavorato alla colonna sonora del film Pocahontas (1995). Successivamente si sono occupati delle musiche di Come d’incanto, film Disney del 2007.

Alan Menken e Stephen Schwartz lavoreranno alla colonna sonora per il live action "Il gobbo di Notre Dame"
La coppia di compositori Schwartz e Menken – Photo credit: dal web con modifiche di Elisa Scaglia

Alan Menken è famoso per aver realizzato le musiche per diversi film Disney e si è anche aggiudicato ben 8 premi Oscar per: La Sirenetta, La bella e la bestia, Aladdin e Pocahontas. Ottenendo il quinto posto nella classifica delle persone con più premi Oscar (il primo è Walt Disney con 22 vittorie).
Anche Stephen Schwartz ha ottenuto degli Oscar: due collaborando con Menken e uno per la colonna sonora de Il principe d’Egitto, film Dreamworks del 1998.

L'inizio del film "Il gobbo di Notre Dame".
Un’immagine riassuntiva per ricordare come inizia Il gobbo di Notre DamePhoto credit: animationscreencaps.com con modifiche di Elisa Scaglia

Il gobbo di Notre Dame inizia mostrando una visuale dall’alto sulla città di Parigi, per poi focalizzarsi sulla maestosa cattedrale. La storia è introdotta proprio dalla musica. Questa alterna magnificamente quiete e furore che preannunciano esattamente lo stile del film. Non manca l’enfasi nel sottolineare l’imponenza dell’edifico che ospita Quasimodo per gran parte della sua vita. Mentre veniamo catturati da questo mix perfetto di suoni e immagini siamo invitati a riflettere su quello che sarà il messaggio della storia: “Chi può decidere un mostro cos’è?”

Elisa Scaglia