Aggiornamenti sul caso Beccaglia: è stato identificato l’uomo che ha palpeggiato la cronista Greta Beccaglia dopo la partita Empoli-Fiorentina. Ora manca solo la denuncia da parte della giornalista. Partono le ricerche anche per gli altri uomini che hanno molestato verbalmente la donna.

Identificato l’uomo che ha violentato Greta Beccaglia

Dopo lo scandalo scaturito da quanto accaduto fuori allo Stadio Comunale “Carlo Castellani” di Empoli nella partita di sabato 27 novembre, sembra che si stia arrivando ad una risoluzione del caso. La cronista sportiva Greta Beccaglia è stata violentata (perché di violenza sensuale si tratta e non di molestia) in diretta TV con un palpeggiamento al sedere da parte di un tifoso della Fiorentina.

Il tutto è stato accompagnato da un’uscita infelice del collega della Beccaglia che avrebbe detto “Non prendertela” cercando di sminuire il fatto. Un’ulteriore prova di quanto in Italia si faccia ancora imbarazzantemente fatica a riconoscere una violenza sessuale anche quando la si ha davanti agli occhi.

La polizia è riuscita fortunatamente ad identificare l’uomo che ha compiuto la violenza incrociando le immagini riprese dall’emittente Toscana Tv, per cui la Beccaglia lavora, con altre. Secondo quanto riferito da Ansa sono in coso altri accertamenti. Ad ora non è ancora possibile prendere dei provvedimenti nei confronti dell’individuo in quanto non è ancora arrivata una denuncia formale da parte della giornalista. Siamo però certi che l’esposto da parte della giornalista arriverà presto.

La mancanza di questo atto formale renderebbe più difficile anche individuare gli altri uomini che hanno molestato la giornalista durante il servizio.

Secondo le parole della Beccaglia durante un’intervista al Quotidiano Nazionale, la giornalista ha ricevuto in queste ore numerosi messaggi di solidarietà da parte del mondo della politica e della televisione. Durante la stessa intervista Greta Beccagli avrebbe palesato inoltre la propria intenzione di sporgere denuncia agli aggressori e di voler ritornare allo stadio già l’indomani.

Cristina Caputo

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