Il leader di Hamas Basem Naim, intervistato da Agorà su Rai3, si è scagliato contro l’Italia, accusandola di essere partecipe dell’aggressione “contro il nostro popolo, dal momento che purtroppo ha scelto la destra, la parte destra della storia. E’ un errore gravissimo che trasforma l’Italia in una delle parti nell’aggressione contro il nostro popolo”. Il rappresentante dei terroristi ha affermato che “la comunità internazionale ha la stessa responsabilità di Israele in tutte le stragi commesse contro il nostro popolo” e ha additato come una falsità il fatto che Hamas impedisca ai civili di andarsene.

Naim, inoltre, ha affermato che i terroristi non sono sicuri “di come stiano gli ostaggi. Forse circa 50 di loro sono stati uccisi e sono sotto le macerie”. Il rappresentante di Hamas ha anche sottolineato che “non abbiamo neanche noi la comprensione completa di quello che è successo” durante gli attacchi del 7 ottobre. “Gli israeliani hanno immediatamente attaccato il nostro popolo e bombardato il nostro popolo”. Basem Naim ha dunque espresso il desiderio di Hamas di avere una commissione d’inchiesta internazionale, che possa chiarire quelli che ha definito come “incidenti”.

Hamas: “Propaganda idiota dire che impediamo fuga civili a sud”

Hamas nega l’accusa secondo cui impedirebbe ai civili di spostarsi verso il sud della Striscia di Gaza. “Davvero crede a questa propaganda idiota? Credevo ne avessero una migliore. Come possiamo impedire a un milione di persone di spostarsi?”, ha detto uno dei leader di Hamas, Basem Naim, capo del consiglio per le relazioni internazionali a Gaza, rispondendo a una domanda in merito posta nel corso di un’intervista fatta da Agorà, su Rai3. E alla domanda sulle accuse di Israele, secondo cui Hamas ha un suo centro operativo sotto l’ospedale Shifa di Gaza City, Basem Naim ha dichiarato: “L’hanno detto molte volte, nel 2008 dissero la stessa cosa, nel 2012, nel 2014 e nel 2021, credo sia solo un tentativo mal riuscito di legittimare loro aggressione”.