Heinrich Heine, il poeta tedesco rivoluzionario

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Di Giusy Celeste

Il 13 Dicembre 1797 a Düsseldorf nacque il poeta tedesco Heinrich Heine. Egli è considerato lo scrittore più importante nel periodo interposto tra il Romanticismo e la Giovane Germania; quest’ultima altro non è che una scuola promuovente una cultura liberale e democratica nata sulle spoglie della rivoluzione parigina del luglio 1830.

Heinrich Heine, il poeta tedesco rivoluzionario: biografia

“Non chiedetemi che cosa ho, ma cosa sono”.

Heinrich Heine

Heine si formò prima in una scuola privata ebraica, poi in un liceo. Purtroppo dovette lasciare la scuola senza ottenere la maturità (1814) a causa dei problemi finanziari del padre. Tra il 1816 e il 1817 fu impegnato a lavorare presso la banca di suo zio e si innamorò della figlia. In questo periodo scrisse e pubblicò le sue prime poesie in una rivista di Amburgo. Fino al 1825 studiò giurisprudenza a Bonn, Göttingen e Berlino. Cinque anni prima aveva pubblicato la sua prima opera in prosa sulla rivista Rheinisch-Westfälischer Anzeiger dal titolo “Die Romantik”.

Le sue prime poesie sembravano rifarsi al romanticismo, nonostante l’autore stesso non apprezzasse tale stile letterario. All’età di ventisei anni compì un viaggio durante il quale incontrò Goethe, ormai settantreenne. L’incontro non fu dei migliori nonostante Heine lo ammirasse molto. Viaggiò in Harz e scrisse l’opera “Harzreise”, viaggiò in Italia e scrisse l’opera “Reise nach Italien” che significa “Viaggio in Italia”; si trattava  di diari di viaggio narranti tutte le sue impressioni. Divenuto intorno al 1830 un democratico rivoluzionario Heine si trasferì a Parigi per scongiurare la censura delle sue opere. Qui lavorò come corrispondente per un importante giornale tedesco (Allgemeine Zeitung). 

Ultimi anni e morte

Nel 1832 iniziò a soffrire di una malattia dei nervi. Due anni dopo si innamorò di quella che diventerà sua moglie nel 1841, Eugenie Crescentia Mirat detta Mathilde. Nello stesso anno del suo matrimonio conobbe Marx. Nel 1845 la sua salute peggiorò essendo affetto da atrofia muscolare. Nel 1847 fu pubblicata l’opera “Atta Troll” in cui venne posta in confronto la pigrizia umana con la voglia di libertà di un orso. Dal 1848 al 1856 (anno della sua morte) Heine si aggravò  e fu costretto a rimanere perennemente a letto (lui lo definiva “tomba di materassi”). Oggi è seppellito nel cimitero di Montmartre a Parigi.

Giusy Celeste