I tecnici dell’Ue indicano Luigi Di Maio come inviato speciale nel Golfo Persico

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Di Rossella Di Gilio

Il gruppo di tecnici dell’Ue ha indicato il nome di Luigi Di Maio, ex ministro degli Esteri, come inviato speciale nel Golfo Persico per trattare il prezzo di petrolio e gas.

Luigi Di Maio inviato speciale nel Golfo Persico

Luigi Di Maio Golfo Persico
Luigi Di Maio, durante una conferenza stampa a Roma- cerdits Ettore Ferrari

Il panel di tecnici indipendenti, incaricato dall’Unione Europea di individuare il profilo migliore per ricoprire il ruolo di mediatore con il Medioriente, ha scelto Di Maio. «Sulla base delle prestazioni fornite dai candidati, si raccomanda di nominare il sig. Luigi Di Maio come inviato speciale dell’Ue nel Golfo» si legge nel documento notificato dai tecnici. Dopo le ultime elezioni politiche, in cui ha fallito miseramente ottenendo lo 0,6%, tutti pensavano che non l’avremmo più rivisto. Bersagliato sui social con frasi pungenti come «Si va verso Di Maio percettore del reddito di cittadinanza», Di Maio sta per terminare i suoi ultimi giorni da «disoccupato di lusso». Adesso l’ex capo della Farnesina tornerà sulla scena con un incarico prestigioso. Manca soltanto l’ufficialità da parte di Josep Borrell, Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue. Nella rosa di nomi giunti a Bruxelles vi erano: Jan Kubis, l’ex inviato dell’ONU in Libia; Dimitris Avramopoulos, ex ministro degli Esteri greco e commissario UE; e infine il cipriota Markos Kyprianou.

L’intesa tra Di Maio e Borrell

Stando a quanto dichiarato da fonti attendibili provenienti direttamente da Bruxelles, tra il capo della politica Estera europea e Di Maio vige un solido rapporto tanto umano quanto istituzionale. Borell parla l’italiano alla perfezione e nel periodo in cui Di Maio era alla Farnesina si notava una certa intesa tra i due. A conferma di quanto detto, basta ricordare che durante l’ultimo Consiglio Ue degli Affari esteri, proprio Borrell chiamò un lungo applauso per ringraziare Di Maio «per l’ottimo lavoro svolto». Con molta probabilità, toccherà, dunque, a Luigi Di Maio il compito di colmare il vuoto diplomatico presente nello scacchiere dell’Ue per trattare sul prezzo di gas e petrolio con il Medioriente.

Rossella Di Gilio

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