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Il 16 marzo 1942 veniva approvato il codice civile Italiano

Il codice civile attuale è stato approvato il 16 marzo 1942 attraverso il Regio decreto n.262. Questo testo costituisce insieme alle altre leggi italiane una delle fonti principali del dritto civile della Repubblica italiana.

L’origine del codice civile

Codice civile photo credits pixaby
Codice civile photo credits pixaby

Il primo codice civile italiano risale al XIX secolo, quando è stato emanato il cosiddetto Corpus Iuris civili giustinianeno, denominato così dal nome dell’imperatore Giustiniano.
Durante l’era napoleonica, la normativa italiana è stata influenzata dalla codificazione francese. Sotto il dominio di Napoleone Bonaparte è entrato in vigore il cosiddetto code Napoleon. Soltanto in seguito alla caduta dell’impero e l’avvento della Restaurazione sono stati emanati i codici civili di molti paesi europei. Il 1 gennaio 1838 è stato emanato il codice civile sabaudo, in seguito all’instaurazione dell’Unita d’Italia.
Nel 1865 è stato emanato il codice civile italiano, in seguito all’Unita d’Italia. Il codice civile approvato con Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 ha definitivamente sostituito il Codice emanato nel 1865.
Il testo del 1942 è stato redatto subendo l’influenza francese e e tedesca. Il codice civile si articola in sei libri, riguardanti le persone e la famiglia, le successioni, eproprietà. Infine gli ultimi libri sono relativi alle obbligazioni, il lavoro e la tutela dei diritti. Le novità introdotte da questo testo riguardano principalmente la parte del diritto commerciale, che viene aggiunta a quella di diritto civile.
Il codice civile come viene conosciuto attualmente non è rimasto immutato nel tempo. Ci sono stati una serie di interventi legislativi che hanno modificato la legge. Tra questi si rilevanza significativa vi sono stati la riforma del diritto di famiglia italiano del 1975 e del diritto internazionale privato nel 1995. Inoltre in materia commerciale un intervento significativo è stato fatto mediante la riforma del diritto societario del 2003, e l’introduzione del codice del consumo nel 2005. Queste modifiche hanno permesso di aggiornare le leggi precedenti rimaste desuete e ancorate al passato.

Sonia Faseli

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