Artista eclettico, innovatore, figura emblematica della pittura americana e il più importante rappresentante della Pop Art, questo e molto altro è Andy Warhol. Ricordiamo così gli inizi della sua carriera a partire dagli anni ’60, quando il 9 luglio, espose per la prima volta alla Ferus Gallery di Los Angeles le sue Campbell’s soup cans. Questo sarà solo l’esordio di un’artista che segnerà per sempre la storia dell’arte.

Andy Warhol: quando i beni di consumo diventano simboli della Pop Art

Andy Warhol nel suo studio, “The Factory” (Credits: Travel On Art)

Andy Warhol, pseudonimo di Andrew Warhola, nacque a Pittsburgh il 6 agosto del 1928. Mostrando da subito il suo talento artistico, studia arte pubblicitaria al Carnegie Institute of Technology, laureandosi nel 1949. Da qui comincia il suo percorso che lo porterà a trasferirsi nella città di New York, luogo che poteva offrirgli molteplici possibilità nel mondo della pubblicità. Inizia a lavorare per riviste come Vogue e Glamour in qualità di illustratore esponendo nel 1952 per la prima volta, alla Hugo Gallery di New York, quindici disegni ispirati agli scritti dello scrittore Truman Capote.

Dagli anni ‘60 invece si avvicinerà alla sua vera forma artistica scegliendo di riprodurre la realtà massificata che lo circonda nella maniera più fredda e distaccata possibile. Ecco che lattine di Coca-Cola, zuppe in scatola, biglietti da un dollaro, fumetti e immagini pubblicitarie delle star della golden age di Hollywood, diventano gli oggetti feticcio. Arriviamo a una data significativa per la sua carriera: il 9 luglio del 1962 la Ferus Gallery di Los Angeles, gli propose di fare una prima mostra personale, suggerendogli di puntare proprio su qualcosa che riuscisse ad esprime nel modo più autentico la quotidianità.

Per quest’importante occasione realizzò 32 dipinti con altrettante lattine di zuppa nei diversi gusti e colori, consacrandolo per sempre nella storia. Tanto fu il successo dell’opera che fu acquistata dal Museum of Modern Art (MoMa) di New York, dove è attualmente esposta. Fu così che ebbe inizio la Pop Art.

Francesca Agnoletto

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