Il New Yorker ha sospeso Jeffrey Toobin, dopo la masturbazione in diretta

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Di Redazione Metropolitan

Jeffrey Toobin, giornalista del New Yorker e analista della Cnn, non si era accorto che la telecamera e il microfono del suo computer fossero ancora accesi. E così, mentre stava partecipando a una riunione di lavoro (molto probabilmente non troppo avvincente) su Zoom – una delle piattaforme di videochiamate più diffuse al mondo – ha deciso di seguire l’esempio di Lucio Dalla alla fine dell’indimenticabile ‘Disperato erotico stomp’. In videoconferenza con l’editorialista di uno dei settimanali più prestigiosi del panorama Usa c’erano alcune delle penne più famose d’America. Toobin, quando ha iniziato a masturbarsi, credeva di essere al riparo da occhi indiscreti, ma così non era.

Toobin era in collegamento con i colleghi del New Yorker e con i giornalisti della radio di New York, Wync. Durante un pausa, sugli schermi è apparsa l’immagine del commentatore mentre si masturbava. Alla ripresa del collegamento, il giornalista è tornato a interagire con i colleghi come se niente fosse. E’ stato il sito “Vice” a rivelare l’episodio, citando fonti anonime. Toobin non ha potuto smentire.

“Ho fatto un errore imbarazzante – ha ammesso – credevo di aver spento la telecamera, non pensavo di essere in onda. Mi scuso con mia moglie, la famiglia, gli amici e i colleghi”. Il settimanale lo ha sospeso a tempo indeterminato, “in attesa di ulteriori verifiche su quanto accaduto”. Dalla Cnn ha preso, ufficialmente, un “periodo di riposo”, che coinciderà proprio con il tema che stava più a cuore al giornalista: le elezioni presidenziali.

Commentatore di punta della Cnn, corrosivo critico di Donald Trump e firma prestigiosa da 25 anni del New Yorker, la rivista letteraria-giornalistica più famosa al mondo, da oggi Jeffrey Toobin è stato sospeso da ogni attività. Il motivo: si è masturbato durante una riunione di redazione in diretta Zoom, mentre era in corso una simulazione delle elezioni presidenziali.