Il patto di Halloween, storia di una promessa e dell’anima perduta

Abbiamo dedicato questa puntata di StoryLine ad Halloween
Halloween, immagine realizzata dal pittore Sergio Totaro

Benvenuti nell’universo narrativo di StoryLine. Con l’avvicinarsi di Halloween abbiamo deciso di dedicare il nostro racconto a questa festa dell’orrore che coinvolge grandi e piccoli. Per farlo ci siamo ispirati ad una famosa leggenda irlandese che ha segnato questa festa di tradizione anglosassone diffusasi in tutto il mondo. Una festa recentemente arrivata anche in Italia.

Il patto di Halloween, l’inzio

“Credeva di averle viste tutte ma poi quando finì a dormire al cimitero si convinse di doverne vedere ancora di più. Si perchè l’anima di Giacomo Della Lanterna non riposava come le altre ma vagava costantemente alla ricerca della vendetta contro chi lo aveva condannato, contro chi lo aveva fatto cacciare via dall’Aldilà. Già perchè in Paradiso non lo aveva voluto a causa di una grave colpa commessa vitta. Un peccato giudicato troppo grave anche per la redenzione del Purgatorio. Gli rimaneva così l’Inferno ma anche nel limbo dei dannati quello che aveva fatto fu giudicato troppo”, iniziò a raccontare ad un giovane seduto su una panchina. Tra qualche minuto sarebbe stato Halloween e a lui piaceva sempre farlo.

Ma che aveva fatto Giacomo e poi cosa successe?”, chiese lo sconosciuto che si era evidentemente appena ripreso da una colossale sbronza dopo aver passato qualche minuto sulla panchina. “Giacomo aveva ucciso e decapitato un bambino per ordine del suo spietato boss Vitelli. Il piccolo aveva assistito ad un regolamento di conti in cui Jack fece fuori due persone obbedendo agli ordini. Il boss allora gli ordinò di ucciderlo ma Giacomo si rifiutò. Questi allora fece rapire il figlio di Giacomo e mentre un uomo gli puntava una pistola alla testa costrinse il povero Della Lanterna ad uccidere lo sgradito piccolo testimone decapitandolo”, raccontò allo sconosciuto mentre un vento gelido cominciò a segnare la notte di Halloween. “E poi che successe?”, continuò ancora il giovane incuriosito.

Abbiamo dedicato questa puntata di StoryLine ad Halloween
Iniziò a raccontare ad un giovane seduto su una panchina, immagine realizzata dal pittore Sergio Totaro

Il tuo corpo per un milione

E poi “,continuò accendendosi una sigaretta ed offrendola al suo sconosciuto compagno di panchina, “il boss fece uccidere anche il killer e il figlio. Così Giacomo Della Lanterna è condannato come un diavolo esiliato a vagare sulla terra alla ricerca di un corpo che possa ospitare la sua anima ed aiutarlo nella sua vendetta ogni Halloween”. “Perchè proprio oggi?” chiese lo sconosciuto. “È l’unico giorno dell’anno i cui le anime dei morti possono ricongiungersi ai vivi e camminare sulla terra”, gli rispose contento della domanda. “Beh se Giacomo della Lanterna vaga ancora sulla terra vuol dire che non ha trovato ancora nessuno”, sentenziò il giovane ignoto.

In realtà una volta ci è riuscito”, rispose aggiustandosi il cappello, “ne ha preso uno al cimitero qua di fianco”.Ha preso un morto e lo ha risvegliato?” chiese nuovamente lo sconosciuto trattenendosi da un sonno che sembrava riprenderlo. “No si tratta di un vivo, un poveraccio che dormiva accanto alle tombe dove capitava non avendo posto dove andare. Gli ha offerto un milione di euro in una valigetta. Il barbone l’ha presa e credendo di fregare Giacomo gli ha chiesto 2 minuti e la nascosta in un fosso appena scavato poi è tornato indietro e l’ha risvegliato la polizia il giorno dopo”. Lo sconosciuto rise di gusto perchè a suo dire il povero barbone doveva essere dannatamente ubriaco per aver visto un fantasma.

Abbiamo dedicato questa puntata di StoryLine ad Halloween
Nemmeno per un milione? Immagine realizzata dal pittore Sergio Totaro

Chiudi gli occhi

In realtà il problema non era l’alcol”, disse correggendo ironicamente lo sconosciuto, “le impronte digitali del poveraccio furono trovata in un bar con 3 cadaveri brutalmente massacrati”. “Cavolo” , si ravvide il giovane, “ me lo ricordo sul luogo del delitto fu trovato un mare di sangue”. “Già il poveraccio ha provato a raccontare la storia di Giacomo ma non gli hanno creduto e anzi quando ha indicato il luogo dove era il milione non hanno trovato nulla. Ora il tizio è in un ospedale psichiatrico”, concluse assaporando l’ultimo mozzicone di sigaretta. “Pensandoci mi sembra che abbiano identificati morti come 3 pericolosi criminali”, continuò lo sconosciuto riaggiustandosi.

“I tre killer di Vitelli che avevano ucciso Giacomo e il figlio”, asserì sorridendo. “Ah è solo una leggenda”, fece lo sconosciuto alzandosi e bevendo l’ultimo sorso che era rimasto nella sua bottiglia. “Ne sei sicuro?”, gli chiese, “io so come fare a prendere il corpo delle persone come Giacomo, potresti prendere il mio”. “Senti ti ringrazio per la compagnia ma nelle tue manie non ci voglio entrare “, gli disse lo sconosciuto alzandosi dalla panchina per andarsene. “Nemmeno per un milione?”, gli chiese porgendogli un assegno già compilato. “Certo”, fece il giovane cambiando improvvisamente idea dopo aver notato che l’assegno era autentico, ”ma questo qui lo mettiamo subito in tasca potrebbe perdersi”. “Fanne quello che vuoi è tuo”, sentenziò, ”ora dammi la mano e chiudi gli occhi. Lo sconosciuto chiuse gli occhi e gli diede la mano pensando di andarsene senza che lui se ne accorgesse. All’improvviso li riaprì e si ritrovo solo sulla panchina. “A proposito” disse al giovane ora che era entrato nel suo corpo, ”non mi sono presentato mi chiamo Giacomo, Giacomo Della Lanterna”.