In arrivo le nuove regole per le feste natalizie, il cosiddetto ormai “Natale al Coronavirus”. Un provvedimento specifico per stabilire cosa si potrà e cosa non si potrà fare a Natale si tempi del Coronavirus. Ad annunciarlo è la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, intervistata da La Stampa.
Quello che è certo è che il prossimo Natale sarà decisamente anomalo, come ammesso anche dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha confidato di non immaginare baci, abbracci, cenoni e brindisi. Il Ministero della Salute, insieme con gli esperti, stanno mettendo a punto le regole per il Natale 2020 ai tempi del Coronavirus, inevitabilmente all’insegna del coronavirus. Stando alle anticipazioni, le famiglie potranno riunirsi ma solo solo fino ai parenti di primo grado. Parliamo quindi di parenti stretti come fratelli e sorelle. La filosofia del governo è chiara: non si vuole allentare la presa ma non si vuole neanche impedire del tutto che i familiari si riuniscano.
Nelle prossime settimane, quindi, il governo dovrebbe varare una norma che disciplini il comportamento che gli italiani dovranno tenere durante le festività natalizie. Provvedimento che, certamente, dipenderà anche dalla situazione epidemiologica del Paese e dagli effetti delle ultime restrizioni stabilite attraverso il dpcm del 3 novembre, con la conseguenìte divisione dell’Italia in zone gialle, arancioni e rosse sulla base delle criticità riscontrate a livello regionale. La prima rassicurazione fornita da Zampa riguarda il fatto che a Natale, in qualche modo, verrà consentito alle famiglie di riunirsi.
Il protocollo sarà messo a punto a ridosso delle festività natalizie per avere un quadro realistico della situazione epidemiologica nel nostro Paese.
Poi aggiunge: “Si deve dire che non deve esserci un Natale solitario, ma che le famiglie possono riunirsi”. Ovviamente con molte restrizioni. Difficile che vengano consentite rimpatriate allargate a tutti i parenti. Tanto che la sottosegretaria alla Salute parla di riunione “nel nucleo ristretto”. Riferendosi, in particolare, a “parenti di primo grado, fratelli e sorelle”.
Sempre in vista di questo provvedimento, Zampa ritiene che “è bene che resti” la gran parte delle attuali restrizioni. Anche se si potrebbe valutare “un allentamento del rigore per alcuni esercizi”. Anche perché le festività natalizie danno vigore al commercio e, di conseguenza, all’economia. Il governo sta valutando le misure che dovranno essere stabilite per il mese di dicembre e per le festività natalizie:
“Questa epidemia – prosegue la sottosegretaria – va affrontata con una grande razionalità, che misuri l’impatto delle azioni messe in atto. Ma siamo tutti consapevoli che se il trend non muta, nessun servizio sanitario al mondo potrebbe reggere”. Zampa aggiunge: “Se tutto si rivelasse inefficace, nessuno attenderà fino all’ultimo. Bisogna combattere con un elemento fondamentale che è il tempo e nessuno farà tardi, tanto meno il ministro Speranza”.
Per Zampa è fondamentale che tutti rispettino le regole, proprio per poter arrivare con una situazione migliore al Natale: serve più rigore, per la sottosegretaria. Che parla anche di vaccini: “I cittadini comuni potranno essere vaccinati entro l’estate. Ma anche i medici di base devono in questa fase fare la loro parte con visite e tamponi, altrimenti rischiano la convenzione con lo Stato”.
Le regole nel periodo di Natale ai tempi del Coronavirus
Secondo le norme contenute nell’ultimo Dpcm, valido per ora fino al 3 Dicembre, è espressamente vietata qualsiasi manifestazione di tipo fieristico come sagre, mercatini e congressi al fine di arginare i possibili assembramenti fra le persone. Per questo i tradizionali e folcloristici mercatini natalizi, in cui milioni di persone ogni anno si perdono tra luci e oggetti che richiamano il Natale, quest’anno non avranno luogo in nessuna Regione italiana. Le stesse misure precauzionali che impongono una chiusura totale, si estendono anche agli impianti sciistici di tutta Italia che ogni anno raccolgono migliaia di appassionati degli sport invernali o di turisti in settimana bianca.
Le restrizioni interesseranno sicuramente anche le feste che solitamente accompagnano la fine dell’anno e inaugurano quello nuovo. Anche per Capodanno non saranno ammessi cenoni con amici e parenti non di primo grado né sarà possibile festeggiare in discoteca o in strada con i tradizionali fuochi di artificio a mezzanotte, nemmeno nelle zone balneari o turistiche. Per questo motivo, i fuochi d’artificio potrebbero essere del tutto vietati.