“Inspiration4”, è la prima missione spaziale composta solo da civili

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Di Redazione Metropolitan

SpaceX Inspiration4, è il nome della prima missione spaziale composta solo da civili. Il volo intorno alla Terra durerà tre giorni, fino al 19 settembre e a bordo verranno effettuati vari esperimenti scientifici, studi sulla loro salute, anche attraverso dispositivi Apple. La missione è anche una grande operazione di marketing.

“Inspiration4″è il nome della prima missione spaziale composta solo da civili

Inspiration4, la prima missione orbitale con un equipaggio di astronauti non professionisti è iniziata. La Crew Dragon Resilience si è staccata dalla rampa 39A, del Kennedy Space Center in Florida, quando in Italia erano le 2:02 di giovedì 16 settembre

Poco più di 12 minuti dopo, ha raggiunto la sua quota operativa a 575 chilometri dalla superficie terrestre, 175 chilometri oltre la Stazione spaziale internazionale, dove l’uomo non arrivava dalla missione dello Space Shuttle Sts 125, nel 2009.

In orbita, sul volo targato SpaceX, la società fondata da Elon Musk che oltre al lancio ha curato anche l’addestramento dell’equipaggio, durato circa sei mesi ci sono: il comandante e finanziatore di Inspiration4, Jared Isaacman, Hayley Arceneaux, Chris “Hanks” Sembroski e Sian “Leo” Proctor.

I quattro, che sono anche i primi civili ad orbitare intorno alla Terra senza appartenere a nessun corpo astronautico o ente governativo, vi rimarranno per tre giorni, con l’obiettivo di effettuare esperimenti scientifici e studiare il comportamento del corpo umano in condizioni di microgravità. Le misurazioni previste saranno effettuate utilizzando strumenti disponibili sul mercato, come l’Apple Watch e il Butterfly iQ+, usato per le ecografie. Il loro rientro è previsto per il 19 settembre, nel tardo pomeriggio italiano, con un ammaraggio (in gergo splashdown) nell’Oceano Atlantico, al largo della Florida, dove verranno poi recuperati.

L’evento si potrà seguire in diretta sui profili social di SpaceX Inspiration4, oltre che su YouTube. Tutto poi verrà documentato anche da Netflix, che ha già rilasciato un documentario sulla preparazione degli astronauti, a cui seguirà poi una seconda parte al termine della missione.

Isaacman e le peculiarità della missione

Sono molte le peculiarità per cui la missione, Inspiration4 entrerà negli annali, non solo in quelli dell’astronautica. Innanzitutto, ha un forte valore simbolico, in quanto Isaacman l’ha ideata per supportare il St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis, specializzato in oncologia pediatrica. 

“E inviare un messaggio umanitario di possibilità. È una testimonianza delle infinite opportunità future mentre il St. Jude lavora per porre fine al cancro infantile e alle malattie potenzialmente letali”, ha detto.

Sebbene il prezzo pagato a SpaceX non sia stato divulgato, è improbabile che i quattro biglietti siano costati meno di 200 milioni di dollari. È la stessa cifra che l’imprenditore punta a raccogliere, attraverso un’asta a supporto di Ispiration4, per poi devolverli all’ospedale di Memphis, cui ha personalmente già donato 100 milioni.

Al momento del lancio, l’asta, cui è ancora possibile partecipare attraverso il sito ufficiale, aveva raccolto più di 30 milioni di dollari. Se ne sono aggiunti 225mila solo durante il collegamento in diretta.

Isaacman, 38 anni ha un patrimonio personale di 1,5 miliardi di dollari, è amministratore delegato della società di pagamenti online Shift4 e fondatore di Draken International, la più grande compagnia aerea privata specializzata nell’addestramento dei piloti militari. Si è avvicinato allo spazio nel 2008, al cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan, dove era andato ad assistere al lancio del turista, Richard Garriott. Poco tempo dopo ha contattato SpaceX con l’idea di comprare il biglietto per un volo. Secondo fonti ufficiose l’accordo è stato concluso nel 2009, dieci anni prima del lancio della Crew Dragon.