International Jazz Day. “Il jazz non è solo musica, è un modo di pensare , è uno stile di vita, un modo di essere”. Così lo definiva la grande Nina Simone. La storia del Jazz è scritta nella ricerca della dignità umana, della democrazia e dei diritti civili. Ha dato forza alla lotta che combatte la discriminazione e il razzismo. Una forza incredibile capace di unire e sgretolare barriere. Per questo la Conferenza Generale dell’UNESCO nel novembre del 2011 ha proclamato il 30 aprile “Giornata Internazionale del Jazz“. Tale celebrazione unisce le comunità più diverse, le scuole, gli artisti, gli storici, gli accademici e gli appassionati di jazz in tutto il mondo.
Celebrare la giornata del Jazz è fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità del dialogo interculturale e della comprensione reciproca. Dal 30 aprile 2012 per la prima Giornata Internazionale del Jazz, Missioni Unesco e le Nazioni Unite, le ambasciate statunitensi in tutto il mondo hanno ospitato eventi speciali. Università, biblioteche, scuole, centri comunitari, sedi di arti dello spettacolo e organizzazioni artistiche di tutte le discipline del mondo hanno segnato la giornata proponendo concerti, programmi educativi, seminari, conferenze e letture di libri. A queste si sono aggiunte master class, mostre fotografiche, recital di danza, proiezioni di film, documentari e presentazioni teatrali. Un miliardo di persone in tutto il mondo sono state raggiunte attraverso i programmi dell’International Jazz Day 2012.
La prima “International Jazz Day”

Nel 2012, l’UNESCO e l’Istituto hanno presentato tre programmi di alto profilo. La celebrazione di un giorno a Parigi presso la sede mondiale dell’UNESCO. A questa è seguito un concerto all’alba in Congo Square di New Orleans, il luogo di nascita del jazz. A salutare la fine del giorno, un concerto al tramonto alla Sala dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York City. Da allora ogni anno eventi speciali si sono susseguiti nel mondo per la celebrazione del 30 aprile. Nell’International Jazz Day 2021 si festeggia l’Anno X con un progetto musical promosso da un gigante della musica jazz, il pianista statunitense Herbie Hancock, con l’avallo dell’UNESCO.
L’organizzazione ha messo a disposizione le risorse e il patrimonio dei beni iscritti nella lista del Patrimonio culturale e naturale di tutto il pianeta. Non poteva mancare l’Italia che partecipa alle celebrazioni con concerti, incontri e momenti diversi per promuovere e far conoscere la musica jazz in tutte le sue forme. La programmazione degli eventi dell’International Jazz Day Unesco, con inizio a partire dalle ore 18.00, è stata curata dall’Associazione I-Jazz (con diretta streaming sulla pagina Facebook) con il sostegno del Ministero della Cultura, degli associati e delle amministrazioni locali. Sono 6 le location di straordinaria bellezze scelte per ospitare gli eventi.
Le celebrazioni in Italia

Nella splendida Basilica del Sacro Monte di Varallo a Vercelli si esibirà il trombettista beneventano Luca Aquino. Nel giardino della Kolymbethra, nel cuore del Parco Archeologico della Valle dei templi di Agrigento, ad esibirsi sarà il giovanissimo chitarrista siciliano Matteo Mancuso, in trio. A Matera sarà di scena il prestigioso duo composto da Ettore Fioravanti (batteria) e Marco Colonna (clarinetti). A Firenze nella suggestiva Villa Medicea di Cerreto Guidi, suonerà un altro eccellente duo formato da Javier Girotto (sax) e Vince Abbracciante (fisarmonica).
La quinta prestigiosa location è Villa Emo a Fanzolo di Vedelago a Treviso. Qui si darà vita all’originale progetto “StraborDante“. Un viaggio musicale nell’Inferno dantesco della Divina Commedia, con il sound degli XYQuartet di Nicola Fazzini (sax alto), Alessandro Fedrigo (basso elettrico) Saverio Tasca (vibrafono) e Luca Colussi (batteria), con l’ospite vocale John De Leo. La sesta location è il quattrocentesco Palazzo Ducale di Urbino che vedrà l’esibizione di Gianluca Petrella (trombone) e Pasquale Mirra (vibrafono).
di Loretta Meloni
Immagine di copertina(International Jazz Day) photo credit: italiajazz.it