Continuano gli annunci e le sorprese rivelate alla convention D23 targate Marvel: questa volta è il turno di Ironheart, serie che racconterà le imprese dell’eponima eroina interpretata da Dominique Thorne. Se il nome Ironheart potrà dire poco ai fan occasionali, per i “True Believers” Riri Williams è una conoscenza nota: la più grande ingegnera dopo Tony Stark che metterà insieme un’armatura in grado di gareggiare con quella di Iron Man. La giovane studentessa del Mitchigan Institute of Technology, già apparsa in Black Panther: Wakanda Forever, sarà affiancata anche da personaggi inediti e vecchie conoscenze. Nel cast avremo Jim Rash (Community, Harley Quinn, ma anche Captain America: Civil War), Anthony Ramos, Lyric Ross, Manny Montana, Shea Coulée.
Ironheart è più di Tony Stark “al femminile”; quello che sappiamo sulla serie annunciata al D23 Marvel

In realtà, oltre al cast, è triste dire che sappiamo molto poco della serie Marvel, la cui uscita dev’essere ancora annunciata. Tutto quello che però conosciamo, oltre alla regia, in mano a Sam Bailey e Angela Barnes, e il cast già annunciato, deriva dai fumetti originali. Riri Williams, sotto la maschera – corazzata – di Ironheart, è una studentessa modello dell’MIT, una delle più prestigiose università americane. Costruisce la sua armatura rubando qua e là materiali dal campus, fuggendo dalla sicurezza con indosso la nuova armatura. Tony Stark, deceduto a seguito della sua battaglia finale contro Thanos ma che è stato in grado di trasferire la sua coscienza in un’Intelligenza Artificiale, va a trovarla.
Inizierà qui il suo apprendistato (che un po’ ricorda lo Spider-Man di Tom Holland) che la porterà a diventare a tutti gli effetti la pupilla del fu Iron Man, di cui seguirà le orme, sebbene sprovvista del suo più grande superpotere: i soldi. Ma la sua genialità e il suo “cuore di ferro” la faranno diventare una degna seguace di uno dei supereroi più amati del multiverso Marvel. Il personaggio in realtà ha una storia particolarmente recente: è stata disegnata per la prima volta nel 2015, e appare solo in 14 albi a fumetti, di cui solo 3 portano il suo nome. Ma ha le carte in regola per conquistare un posto nei nostri cuori.
Alberto Alessi
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