Jasmine Trinca: dieci, nessuna, centomila donne

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Di Giorgia Lanciotti

Jasmine Trinca, che oggi compie 42 anni, è una delle attrici più talentuose del cinema nostrano contemporaneo. La raffinatezza e l’eleganza sono certamente i tratti peculiari della recitazione dell’attice romana che lasciò la facoltà di Archeologia per diventare attrice.

Gli esordi

La carriera di Jasmine Trinca è cominciata nel 2001 con Nanni Moretti, che la scelse per recitare nella pellicola La stanza del figlio presentata in concorso a Cannes. Il film, in cui lei vestiva i panni di Irene, figlia di Laura Morante, vinse la Palma d’oro. L’interpretazione della giovanissima attrice venne particolarmente apprezzata sia dal pubblico che dalla critica. Da allora, la carriera di Jasmine Trinca è stata caratterizzata da personaggi femminili diversi, donne sfidate dalle vicessitudini di vite spesso molto complesse.

Jasmine Trinca: da La meglio gioventù a Supereori

C’è un insegnamento che l’attrice romana ha ricordato ritirando il suo primo David di Donatello, vinto nel 2018 per l’interpretazione di Fortunata:

Quando ero piccola il maestro Antonio mi ha fatto fare il lupo alla recita e io mi chiedevo: “ma perchè mi fa fare il lupo, non Cappuccetto Rosso?”. E poi, al miniclub mi hanno assegnato il ruolo di Nino Frassica invece che la ballerina di Cacao Meravigliao. E dunque, io mi chiedevo: “ma perchè non posso fare la ballerina, non posso fare Cappuccetto Rosso?”. E qualcuno m’ha detto: “perchè tu sei tutto”. E questa cosa la tengo a mente: l’esempio di un femminile non stereotipato che la mia mamma mi ha trasmesso e che spero che arrivi alla mia bella figliola Elsa: sii forte e libera e coraggiosa bella di mamma.

Crescere con la consapevolezza che ogni donna sfugge ai confini delle definizioni e può diventare ed essere chiunque desideri, le ha consentito di essere multipla e molteplice anche sul grande schermo. Jasmine Trinca è stata Giorgia, l’adolescente con problemi psichici protagonista di La meglio gioventù; ma anche Fortunata, la donna e madre della periferia disagiata romana protagonista dell’omonimo film; ha interpretato il ruolo di Ilaria Cucchi in Sulla mia pelle; ha vestito i panni di una fumettista impulsiva e anticonformista in Supereroi, per citarne alcune.

Recitare sinonimo di libertà

“Mi piacciono i ruoli che sanno di libertà, per questo interpreto le pazze e le sciagurate” ha dichiarato una volta a Repubblica Jasmine Trinca. Il fascino di quest’attrice sta probabilmente tutto lì: nella luce di libertà che emana e che si riflette nelle donne a cui presta volto e persona al cinema. Vi suggeriamo di seguito 10 film in cui l’attrice ha recitato.

La stanza del figlio, regia di Nanni Moretti (2001)
La meglio gioventù, regia di Marco Tullio Giordana (2003)
Manuale d’amore, regia di Giovanni Veronesi (2005)
Il grande sogno, regia di Michele Placido (2009)
Miele, regia di Valeria Golino (2013)
Nessuno si salva da solo, regia di Sergio Castellitto (2015)
Fortunata, regia di Sergio Castellitto (2017)
Sulla mia pelle, regia di Alessio Cremonini (2018)
La dea fortuna, regia di Ferzan Ozpetek (2019)
Supereori, regia di Sandro Veronesi (2021)

Giorgia Lanciotti

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