La festa del papà nella musica nazionale ed internazionale

Foto dell'autore

Di Alessandro Carugini

Capita spesso che una canzone dica più di mille parole. In occasione della “Festa del papà” ne abbiamo raccolte solo alcune. A nostro parere sono perfette per una dedica speciale, fatta col cuore, ad una persona che, nonostante alti e bassi, ci ha sempre amato e ci amerà per sempre.

La Festa del papà nella storia e nella tradizione

La festa del papà nella musica nazionale ed internazionale

Oggi, 19 marzo, giorno di San Giuseppe, è la Festa del papà. Purtroppo, con il passare del tempo questa festa un tempo particolarmente sentita, ha perso un po’ del suo appeal, anche a volte da parte degli stessi festeggiati, che non gli danno più l’importanza che merita. Ma in quadriamo storicamente questa ricorrenza.

La Festa del Papà nasce nel XX secolo e la prima festa in assoluto che festeggiava la paternità, sembra essere nata il 5 luglio 1908 a Fairmont in Virginia. Si deve alla signora Sonora Smart Dodd, che sollecitò la creazione di una festa parallela a quella della mamma, dedicata interamente alla figura del papà.

Come spesso accade, molto feste pagane vennero prese in prestito dalla religione. E così, In molti paesi cattolici, la Festa del Papà coincide con il 19 marzo cioè il giorno dedicato a San Giuseppe, il padre di Gesù. Nella tradizione popolare religiosa, l’immagine di San Giuseppe è legata all’esempio da seguire per tutti i padri, un padre buono, amorevole, un marito devoto e viene riconosciuto anche come il protettore degli orfani.

La Festa del papà nella musica

Siamo in un mondo sempre più difficile dal lato umano. Spesso le parole più belle e semplici grazie, ti amo, ti voglio bene… o anche un semplice abbraccio, risultano gesti difficili da fare, complessi. Noi abbiamo avuto un’idea per celebrare questa ricorrenza: fare gli auguri in musica!

Potrete mandare a vostro padre una canzone, magari inviandogliela con un messaggio watsapp inaspettato; senza parole, magari con vostra foto insieme in un momento felice. Se conoscete il suo brano, o artista, preferito siete già a buon punto, altrimenti eccovi alcuni suggerimenti per questa occasione. Ricordate che i piccoli gesti sono sempre quelli più belli e apprezzati!

Father and Son

Non è esagerato definirla la canzone più famosa del mondo. In questo brano Cat Stevens parla del rapporto padre-figlio, capace di scattare l’istantanea di un momento che ognuno di noi ha vissuto, almeno per essere stato figlio. Il tema fondamentale è quello dello scontro generazionale di un papà che parla in tono sommesso con un figlio che canta un’ottava sopra, probabilmente per rimarcare la distanza, e che ha tutta la voglia di tagliare quel cordone ombelicale e di fare le sue esperienze. Il modo in cui Stevens racconta le ragioni di entrambi è centrante: rende al meglio i due punti di vista senza pregiudizi o influenze personali in questo eterno scontro fra passato e futuro.

Father To Son

I Queen nel 1974 sono una band giovane, rampante. Con un futuro incerto davanti. Nel secondo album della band inglese Queen II, c’è questo brano scritto da Brian May. Un inno riflessivo e consigliere che sembra parlare del trasmettere la saggezza da padre a figlio. Una canzone che incoraggia a ricordare i momenti in cui il padre ha detto parole che ancora risuonano dentro il proprio figlio, spronandolo a migliorare e crescere come individuo.

Grazie mille

Questa canzone degli 883, inserita nell’album omonimo del 1999, non ha un riferimento specifico alla festa del papà, ma il testo è un ringraziamento a cuore aperto. Un ringraziamento alla vita, per cui “ogni giorno, ogni istante, ogni attimo” vale la pena di essere vissuto, anche quando si tratta di piccole cose, apparentemente banali e scontate. Non potrebbe avere destinatario migliore se non il vostro papà.

Sei forte papà

Non poteva mancare questo famosissimo brano di Gianni Morandi. Un brano che più di una volta ci ha strappato un sorriso. Pubblicato nel 1976, è uno dei più popolari di Gianni Morandi ed è indicatissimo anche da far intonare ai bambini. Un papà va in vacanza in campagna con la roulotte con i suoi due bambini, ma comincia a piovere: i bambini si preoccupano per tutti gli animali che incontrano, che potrebbero prendere freddo e ammalarsi, e chiedono al papà di ospitarli nella roulotte. Il papà accetta volentieri e così pian piano la roulotte diventa come l’arca di Noè… Una bella, poetica canzone da riascoltare. Quanti momenti abbiamo vissuto con nostro padre che cercava di aggiustare una giornata ‘no’?

Ciao Pà

Brano struggente e malinconico degli anni ottanta, in cui un giovane Eros Ramazzotti diventato ormai famoso, rassicura teneramente il genitore sulla sua nuova vita, pregandolo di non preoccuparsi. Molto commovente la frase che recita: «Stai tranquillo, non frequento quelle che chiami brutte compagnie, ne sto lontano».

Independence Day

Anche il Boss, Bruce Springsteen, ha dedicato un pezzo al padre. Se sul lato musicale è una bellissima ballata dalla ritmica lenta e dalla melodia colma di dolce tristezza, dal punto di vista lirico è uno dei testi più belli che Springsteen abbia mai scritto. Difficilmente il momento dell’addio tra un padre e un figlio in pieno scontro caratteriale e generazionale poteva essere messo meglio in versi come avviene in questo pezzo. Il Boss scrive la parola “fine” sulla convivenza tra padre e figlio. Tutto questo succede il 4 luglio, Giorno dell’Indipendenza americana. Un modo comunque per chiedere scusa a nostro padre. Senza fanfare che suonano a festa, ma solo un organo che spreme il cuore e un sassofono che piange per quella separazione: un atto inevitabile.

Father, Son

Siamo nel 2000 e Peter Gabriel parla al padre ormai anziano. Una scena ideale che unisce il racconto di una sessione di yoga fatta insieme, ai ricordi d’infanzia più belli. Una narrazione suggestiva che ripercorre le tappe della vita del genitore, omaggiato come uomo e come padre. Peter Gabriel esplora la complessa, e in evoluzione, relazione tra padre e figlio. I testi approfondiscono le varie fasi ed esperienze durante le loro vite, mettendo in evidenza il legame emotivo e il sostegno che esiste tra di loro.

Daddy Lessons

Questa playlist va oltre i gusti personali. Come sempre abbiamo cercato le canzoni più attinenti a questa festa. Così non poteva mancare questa canzone di Beyoncé, un’ode al padre in chiave r’n’b. La cantante ringrazia il padre Mathew Knowles, investito nel suo caso di una doppia veste, quella di genitore e di manager. «Vorrei che mio marito fosse come mio padre», canta la star. Una canzone potente e ricca di emozioni che fa riflettere profondamente sulle lezioni e sull’influenza dei padri nella nostra vita. Un racconto di un rapporto speciale tra lei e suo padre, esplorando temi come la forza, la resilienza e la protezione. Una perfetta dichiarazione per la festa del papà.

PadreMadre

La canzone “Padremadre” di Cesare Cremonini riflette sulla relazione tra un bambino e i suoi genitori, esplorando temi di desiderio, comunicazione e scoperta di sé. In questo brano il cantante emiliano non si rivolge solo al padre, ma ad entrambi i genitori. Un brano in cui descrive perfettamente l’amore di un figlio, verso chi lo ha generato. «Padre, e se mi manchi è perché ho dato più importanza ai miei lamenti», recita una delle frasi scritte dal cantautore bolognese, che più di altre potrebbe far scendere qualche lacrima.

Viaggio con te

In questo pezzo, inciso nel 2000 e contenuto nell’album Tra te e il mare, Laura Pausini ringrazia il padre per aver sempre creduto in lei, averla accompagnata in ogni tappa della vita e continuare a farlo. «Ho imparato il tuo coraggio e ho capito la timida follia del tuo essere unico perché sei la meta del mio viaggio per me», il passaggio più forte, da dedicare a cuore aperto. Un bel modo per ringraziare nostro padre!

Buon ascolto e buona festa del papà!

Alessandro Carugini

Seguici su Google News