Le Iene, la consacrazione cinematografica di Tim Roth

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Di Stefano Delle Cave

Nel giorno del compleanno di Tim Roth abbiamo deciso di proporvi il film che lo ha consacrato al grande pubblico. Stiamo parlando di “Le Iene di Quentin Tarantino che ha sancito anche l’inizio di una collaborazione proseguita anche con altri successi di questo grande regista pulp. Un film rivoluzionario che cambia l’immaginario collettivo cinematografico, in cui Tim Roth interpreta la parte del bandito Mr.Orange.

Le Iene, la rivoluzione cinematografica di Quentin Tarantino


Quella di “Le Iene” è una vera e propria rivoluzione cinematografica. Con questo Tarantino crea uno schema narrativo tutto suo, seguendo un montaggio non lineare caratterizzato dall’incastro di diversi episodi del passato e del presente che ripercorrono la storia dei protagonisti fino al momento della drammatica rapina. Un mosaico arricchito da una grande introspezione psicologica dei personaggi che va al di là della brutale violenza che li caratterizza e che identifica molti film di Tarantino. Uno stile anticonformista che ritroviamo anche nel seguente capolavoro tarantiniano “Pulp Fiction” di cui “Le Iene” per molti aspetti è precursore.

Il trailer di Le Iene

Il cinema nel cinema


Molto è il cinema che Tarantino, grazie alla sua sterminata cultura, porta in questo film . Ad esempio l’idea di chiamare i banditi con i nomi dei colori è stata tratta dal film “Il colpo della metropolitana” di Joseph Sargent. I vestiti dei personaggi sono ispirati al film A Better Tomorrow” di John Woo. Molte delle scene di questo in film sembrano infine tratte da “City of fire” di Ringo Lam. Tarantino per questo è stato accusato anche di plagio dai critici ma in realtà la scelta di prendere elementi da film già esistenti gli è servita solo per realizzare un film del tutto autonomo da queste pellicole, con una propria identità cinematografica.

Una scena del film Le Iene

Alcune curiosità sul film


Le Iene era stato pensato inizialmente come un piccolo film in 16 mm in bianco e nero con un budget di 30 mila dollari. Grazie all’intervento di Harvey Keitel, il Mr White del film, che decise di produrre questa pellicola il budget arrivò a 1.200.000 dollari. Un budget comunque molto basso che però permise di realizzare quel capolavoro del cinema indipendente che conosciamo oggi. Tarantino aveva proposto inizialmente senza successo per il ruolo di Mr.Orange James Wood. Questi non fu avvertito di essere stato contatto dal regista dal suo agente che in seguito fu licenziato. Il grande regista americano interpreta anche il ruolo di Mr.Brown ed è stato sostituito dietro la macchina da presa, quando era in scena, da un altro grande del cinema pulp come Robert Rodriguez.