“Le verità nascoste”, stasera in tv il thriller secondo Zemeckis

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Di Stefano Delle Cave

Stasera Rai Movie ripropone in seconda serata “Le verità nascoste” di Robert Zemeckis. Un film diviso tra thriller ed horror interpretato da Harrison Ford e Michelle Pfeiffer uscito nello stesso anno del più famoso “Cast Away” con Tom Hanks e che incassò 290.000.000 di dollari in tutto il mondo.

“Mi ha sempre divertito ascoltare i discorsi della gente sui fantasmi. Io non ho dubbi sulla loro esistenza. Ne conosco uno e ci vivo assieme”

Cosi scrive la documentarista e appassionata di spiritismo Sarah Kernochan che ideò la prima versione di “Le verità nascoste”. Da qui nacque l’idea di un thriller su un fantasma femminile che appariva ad una donna, in cerca di giustizia dopo essere stata assassinata dal marito. Un’idea che ha dato luogo in un film in cui troviamo tutti gli standard del thriller classico.

“Le verità nascoste”, un film tra horror ed Alfred Hitchcock

Il trailer di Le verità nascoste, fonte MovieDigger

Quando Zemeckis ha realizzato “Le verità nascoste” ne ha fatto un film che si muove ambiguamente tra giallo ed horror. Non poteva ovviamente mancare le citazioni di un maestro della tensione come Alfred Hitchcok. Continui e ben sapientemente orchestrati, come le scene in bagno, sono i riferimenti ai suoi cult come “Psyco” e “La finestra sul cortile”. Tuttavia Zemeckis ha anche il merito di riuscire a far prendere al suo film una direzione diversa dall’apparente inizio hitchcockiano creando una storia originale che alla fine prende una piega costante verso il soprannaturale.

Alcune curiosità sul film

“Le verità nascoste” è tratto da un’idea della documentarista Sarah Kernochan che inizialmente aveva scritto la storia di un fantasma buono in visita ad una coppia di anziani ogni giorno. Successivamente lo sceneggiatore Clark Gregg la riscrisse come la conosciamo oggi. Il film prodotto dalla DreamWorks Pitctures venne affidato a Robert Zemeckis che iniziò a lavorarci nell’intervallo di riprese di “Cast Away”. Una pausa necessaria per la lunga trasformazione fisica di Tom Hanks.

Stefano Delle Cave